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Antibiotico resistenza, medici riuniti per contrastarla

È il complesso tema affrontato al convegno che ha visto come relatori primari legnanesi Mazzone e Viganò con il dottor Grossi 

Malattie infettive, come curarle contrastando l'antibiotico-resistenza. Questo il complesso tema affrontato al convegno tenutosi oggi,  martedì 23 maggio, all'Ospedale di Legnano. 

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Salute: convegno infezioni difficili e nuove prospettive 4 di 5

Relatori dell'incontro, il prof Antonino Mazzone, direttore del Dipartimento di Area Medica dell'Ospedale di Legnano con Paolo Viganò direttore U.O. Malattie Infettive e il prof. Paolo Antonio Grossi ordinario di Malattie infettive all’Università degli Studi dell’Insubria. In sala tra i medici presenti anche il nuovo dirigente medico dell'unità Malattie Infettive di Legnano Ilaria Caramma, intervenuta durante il convegno. 

La battaglia nella cura delle malattie infettive è da diversi anni in corso: sono numerosi i batteri capaci di contrastare i principi degli antibiotici. A questo si aggiunge il problema legato all'età sempre più avanzata dei pazienti affetti da patologie.

Dunque è necessaria una gestione coordinata e multidisciplinare della terapia antimicrobica, ormai indispensabile nella cura delle infezioni, sia per raggiungere risultati clinici ottimali, sia per ridurre al minimo la tossicità e i potenziali eventi avversi correlati ai farmaci, i costi sanitari, la durata della degenza e per limitare la selezione di ceppi resistenti agli antimicrobici

«All'uso sempre più diffuso e a volte eccessivo degli antibiotici corrisponde a un aumento preoccupante di resistenze da parte di patogeni aggressivi e subdoli – ci hanno spiegato i due medici legnanesi Mazzone e Viganò -. Nuove molecole ad alta efficacia antibatterica e antimicotica realizzate con tecniche produttive sempre più raffinate potranno fornire al clinico strumenti efficaci e mirati per contrastate le infezioni. L'incontro tra clinici, farmacologi e ricercatori consente un reciproco arricchimento ed una significativa opportunità per creare sinergie positive a vantaggio della persona malata. Infezioni difficili, fattori rischio per infezioni addominali e urinari. Oltre che trattamento empirico delle Candidemie». 

Durante l'incontro il prof. Mazzone ha ufficializzato di essere con il prof. Grossi tra i medici responsabile della stewardship antimicrobica regionale utile per programmare come ottimizzare le terapie in caso di malattie infettive. Una sorta di protocollo dove sono spiegati gli «interventi coordinati – afferma Mazzone –, che hanno lo scopo di promuovere l’uso appropriato degli antimicrobici e che indirizzano nella scelta ottimale del farmaco, della dose, della durata della terapia e della via di somministrazione».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Maggio 2017
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