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La ricerca del Nerviano Medical Sciences “vola” a Washington

In USA, al Congresso mondiale della ricerca oncologica, i nervianesi presentano alcuni risultati sulla ricerca di nuovi inibitori oncologici

Con un track record di 8 molecole licenziate in sei anni ed una robusta pipeline con diversi esempi dell’oncologia di precisione. Sono alcune delle attività scientifiche svolte dal Campus di Nerviano Medical Sciences che vengono presentate al Meeting dell’American Association for Cancer Research ossia il più importante Congresso mondiale della ricerca oncologica.

Il AACR Annual Meeting, che si svolge a Washington dall’1 al 5 aprile, Nerviano Medical Sciences presenta alcuni nuovi risultati rilevanti ottenuti nel campo delle chinasi, una famiglie di proteine che normalmente regola diversi processi cellulari fisiologici, spesso anche determinante per la crescita “impazzita” della cellula tumorale.

I ricercatori descriveranno, in particolare, gli effetti antitumorali ottenuti nella fase preclinica di due nuove molecole proprietarie che colpiscono due diversi importanti bersagli terapeutici: RET, che è attivato in alcuni tumori tra cui quello del polmone, del colon e della tiroide e PERK, che avrebbe un ruolo importante nel mieloma multiplo.

Le ricerche effettuate nel Campus nervianese hanno permesso, infatti, la scoperta di NMS-E668 e NMS-E194, «entrambe esempio dell’oncologia di precisione, che si sono dimostrate efficaci nel bloccare la crescita delle cellule tumorali – spiegano dal Campus -. NMS-E668 è un inibitore di RET che ha dimostrato un’attività preclinica molto potente e ben tollerata in diversi tumori dipendenti da questa chinasi. Potenza, efficacia e tollerabilità caratterizzano anche NMS-E194, inibitore della chinasi PERK, in modelli di mieloma multiplo. Per entrambe le molecole procedono le analisi di ricerca preclinica propedeutiche all’eventuale sviluppo clinico. NMS-E668 e NMS-E194 sono frutto della piattaforma chinasica di Nerviano Medical Sciences. Si tratta di un sistema integrato di know-how, tecnologie e proprietà intellettuale sviluppato negli anni dal Centro e basato, appunto, sulle proteine chinasi come bersagli molecolari. L’impiego di questa piattaforma permette al Campus di ricerca nervianese una cospicua sinergia nello sviluppo efficiente di nuovi farmaci antitumorali “intelligenti”, in grado di colpire le cellule malate e non quelle sane».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 31 Marzo 2017
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