Un maniero da… sogno. Quel sogno, e quel maniero, allungatosi tanto nel tempo da apparire quasi un miraggio. Eppure, oggi, eccola qui la nuova casa della contrada S.Erasmo… la casa del corvo, come è stata simpaticamente definita da Franco Gavosto, cerimoniere della felice occasione.

Festa grande, in via Canazza, nella giornata dedicata ai Manieri Aperti, la più adatta alla inaugurazione del maniero S.Erasmo, presenti tutte le autorità del Palio, quelle comunali e religiose con il prevosto mons. Angelo Cairati e il cappellano don Lodovico Garavaglia. Apprezzata la presenza dei due deputati, il leghista Giancarlo Giorgetti e il pentastellato legnanese Riccardo Olgiati.

Contrada al completo. Nuove e "vecchie" generazioni , tutti insieme a brindare, a ricordare quanto si era immaginato bello e accogliente il futuro maniero, tanto che ammirarlo concretamente adesso sembra… un sogno.

Proprio il desiderio, forte e sentito di questo maniero, è stato oggetto dell'intervento del gran priore Giancarlo Alberti, emozionato ma deciso a ricordare il contributo offerto da tutta la contrada. Con lui il capitano Francesco Rimoldi, sicuramente tra i principali artefici di questa realizzazione, e la gentile castellana Anna Visentin.

Sale, saloni, sartoria medievale, bar, un terazzo e uno spazio all'aperto quasi esagerati. Davvero una eccellenza paliesca, la dimostrazione della capacità contradaiola nell'inserirsi sul territorio cittadino in maniera esemplare, come ha sottolineato il sindaco Fratus nel suo saluto.

A dare poi un ulteriore tocco di storicità all'ambiente, la rivelazione del consigliere comunale sanvittorese Giacomo Agrati: "Il terreno su cui sorge il maniero – ha spiegato al cronista -, fino agli Trenta del secolo scorso, apparteneva al Comune di San Vittore Olona. Venne ceduto a quello di Legnano in cambio di terreni lungo i mulini dell'Olona". 

Un maniero nuovo e moderno, quindi, ma con quel pizzico di storia alla spalle che non guasta mai.