Educare un adolescente è già un compito assai difficile, se poi diventa un adolescente “tecnologizzato”, diventa tremendamente più arduo. Se avete seguito i consigli dello scorso articolo ed avete resistito a regalare ai vostri figli un cellulare prima dei 12/13 anni, nonostante il martellamento continuo dei vostri pargoli, siete stati bravissimi. Ma come gestire dopo tale età la questione tecnologia? Ecco alcune semplici regole che vi possono aiutare a non avere né crisi isteriche né attacchi di panico dopo aver messo in mano ad un adolescente uno strumento di comunicazione così potente.
Innanzitutto contestualmente all’acquisto del cellulare è importantissimo firmare un accordo che deve essere scritto – verba volant scripta manent – firmato dai genitori e dal proprio figlio. Che cosa scrivere in questo contratto? Ovviamente le regole che il ragazzo deve seguire per continuare a poter usare lo smartphone. Pioniera di questo metodo fu Janell Burley Hofmann, che, dopo aver regalato a suo figlio il tanto desiderato iPhone, scrisse una lettera contenente diciotto regole da seguire con attenzione per tenere con sé il cellulare, allo scopo di indirizzare suo figlio a un uso corretto di quel mezzo di comunicazione. Le regole furono poi riviste da esperti e pubblicate in un libro, “iRules” (edito da Giunti), allo scopo di aiutare i genitori a districarsi fra i mille dubbi su quale sia in questo caso il metodo educativo più corretto. In quest’articolo non riprenderemo, se non marginalmente, queste regole, talvolta poco applicabili nella realtà, come ad esempio quella in cui il figlio si deve impegnare ad usare il cellulare come strumento di comunicazione per vera necessità e non come passatempo o gioco. 
Vediamo, invece, quali sono le regole utili da applicare per un uso corretto del il cellulare, delle linee guida, quindi, per stendere un possibile accordo scritto.
1) Riconosco che questo cellulare appartiene a mamma e papà, quindi hanno il diritto di togliermelo, per il tempo che reputeranno adeguato, se non seguirò scrupolosamente le seguenti regole.
2) Condividerò messaggi ed altro materiale contenuto nel mio cellulare con i miei genitori, compresi password e PIN e con nessun altro.
3) Dovrò rispettare sempre il divieto di utilizzare il cellulare quando è imposto dai regolamenti, come negli ospedali o negli aerei.  
4) Utilizzerò la fotocamera solo per riprendere amici che abbiano dato il consenso. Non trasmetterò le immagini acquisite ad altri e non le immetterò su Internet senza il consenso degli interessati. Non invierò mai, senza il permesso dei miei genitori, filmati o fotografie mie o di altri membri della famiglia senza autorizzazione dei miei genitori. 
5) Dirò subito ai miei genitori se ricevo chiamate o SMS che mi infastidiscono o mi fanno sentire a disagio o minacciato.
6) Terrò spento il cellulare a casa mentre sto studiando, a scuola, in biblioteca, in chiesa e in qualunque luogo sia richiesto il silenzio. Non leggerò i messaggi mentre qualcuno sta parlando, durante pranzi o cene.
7) Alla sera spegnerò il cellulare alle ore ___ e lo riconsegnerò ai miei genitori. 
8) Non farò mai chiamate o messaggi che possano offendere o infastidire altre persone. Se io ricevessi il messaggio che sto mandando, mi darebbe fastidio? Se la risposta è sì non lo invierò.
 9) Non installerò loghi e suonerie a pagamento. Non comporrò numeri di servizi e non chiederò attivazione di servizi con annessi dei costi senza esplicita autorizzazione dei miei genitori. 
10) Se il cellulare finisce nel WC, cade per terra o svanisce come per magia, sarai responsabile per i costi di riparazione o sostituzione. Chiedi un prestito, lavora come baby-sitter, usa i tuoi risparmi. Succederà, tieniti pronto. (IRules )
11) Non accederò a contenuti pornografici, non li produrrò né li condividerò.
L’ultimo suggerimento di Janell Burley Hofmann: “ Infrangerai le regole. Ti confischerò il telefono. Ci metteremo tranquilli e ne parleremo. Ricominceremo. Impareremo insieme. Io sto dalla tua parte. Facciamo parte della stessa strada”.

Resto a disposizione per domande, chiarimenti, o per spunti su argomenti che desiderate approfondire.

Dott.ssa Federica Camellini 
federicacamellini@libero.it