Più comunicazione. Questo chiede il Movimento 5 Stelle di Cerro e Cantalupo al sindaco del paese Nuccia Berra, che nei giorni scorsi non ha firmato la lettera inviata dai consiglieri di opposizione al prefetto di Milano per chiedere se la convocazione dei capigruppo sia legittima e improcrastinabile considerati «i rischi evidenti per la salute di consiglieri, assessori, dipendenti e familiari e per di più fornendo un cattivo esempio nei confronti della cittadinanza alla quale si chiede un atteggiamento responsabile». 

[pubblicita]Se infatti i pentastellati, d'accordo con la prima cittadina, ribadiscono che «non è questo il momento delle polemiche» e appoggiano la delibera del 13 marzo sullo smartworking comunale e la nomina del referente operativo comunale che affiancherà Berra nelle operazioni di coordinamento dell'emergenza, dal gruppo di opposizione ritengono anche che la prima cittadina debba «aumentare la sua capacità comunicativa, non solo attraverso i social, dove la cittadinanza le sta manifestando da tempo una certa insofferenza e fame di notizie, che è frutto di paura e sconcerto per la situazione, ma soprattutto nel quotidiano, per raggiungere quelle fasce di popolazione che non sono avvezze all'uso di internet ma che è maggiormente importante recepiscano il messaggio che, per la loro salute, devono restare a casa».

I 5 stelle avrebbero voluto che la chiusura dei parchi comunali arrivasse prima di quanto non sia successo («in modo da non sovraccaricare ulteriormente le nostre Forze di Polizia Locale anche nel controllo di quelle aree») e con un'interrogazione hanno chiesto l'attivazione del centro operativo comunale («che consentirebbe maggior coordinamento con i comuni confinanti di Rescaldina e San Vittore, con i quali condividiamo la Prociv, strumento che appare sempre più necessario con l'aumento dei contagi nei nostri tre comuni»).

«Meno polemiche da parte di tutti, meno risposte stizzite, meno cittadini messi alla berlina per aver manifestato un disagio […] – concludono i 5 stelle –, ma piuttosto sono necessari apertura e più sangue freddo. Il momento è greve ma solo ascoltando e fornendo risposte potremo tutti uscirne al meglio».