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Opposizioni contro la capigruppo, il sindaco: “Persa occasione di unità”

Il sindaco di Cerro Maggiore, Nuccia Berra, replica alle critiche delle opposizioni rispetto ai rischi legati alla convocazione della capigruppo

«Ancora una volta la politica cerrese ha perso un'occasione per dimostrare unità e, soprattutto, rispetto per le istituzioni». Non usa mezzi termini il sindaco di Cerro Maggiore, Nuccia Berra, per condannare la scelta dei consiglieri di opposizione di scrivere al prefetto di Milano per chiedere se la convocazione dei capigruppo sia legittima e improcrastinabile considerati «i rischi evidenti per la salute di consiglieri, assessori, dipendenti e familiari e per di più fornendo un cattivo esempio nei confronti della cittadinanza alla quale si chiede un atteggiamento responsabile». 

[pubblicita]«Tutti i dipendenti hanno continuato a lavorare per i nostri cittadini, adottando regole differenti per garantire appieno la loro sicurezza – spiega la prima cittadina –. Dall'altro canto noi abbiamo continuato ad agire, a fare giunta e riunioni, perché era utile, giusto e soprattutto necessario farlo. Basti pensare, a tal riguardo, che il nostro comune è stato uno dei primi a garantire ai propri dipendenti i necessari dispositivi di protezione individuale o a regolamentare il progetto sperimentale di smart working e ad attuarlo! I cittadini di Cerro e Cantalupo pretendono giustamente che si decida e si agisca, senza indugio alcuno, e noi amministratori dobbiamo dare l'esempio. Non possiamo pretendere che i dipendenti lavorino sempre e noi no. La polemica politica in questo momento è sbagliata e senza senso. Dovrebbe essere il momento dell'unità ed invece si fomenta la divisione, pretendendo di essere parte delle decisioni senza nemmeno conoscere la legislazione in materia. Amministrare non è un gioco!».

«Ancora una volta osserviamo un comportamento sbagliato, ma coerentemente andiamo avanti, perchè i nostri cittadini attendono atti importanti – continua Berra –. Abbiamo già predisposto ed attivato una serie di servizi alla cittadinanza per la situazione straordinaria che si sta vivendo e, allo stesso modo, abbiamo definito i provvedimenti per il prossimo futuro per sostenere, rilanciare ed aiutare. Siamo stati tra i pochi enti a scrivere direttamente alla presidenza del Consiglio per evidenziare le problematiche a cui dobbiamo fare fronte e sensibilizzare rispetto alle aspettative dei Comuni. Avremmo dovuto essere un esempio, invece sono stata esposta al pubblico ludibrio – conclude il sindaco –, ma sono soddisfatta del lavoro svolto per il bene della comunità e spero che dall'altra parte qualcuno recuperi l'alto senso del dovere che si dovrebbe avere in momenti come questo».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Marzo 2020
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