"Crediamo questo non sia il momento delle polemiche sulle scelte che la Regione sta effettuando, ma il momento dell'Unità e intendiamo ribadirlo con questa presa di posizione", così Europa Verde – Verdi Legnano mette subito in chiaro la sua posizione contraria circa la possibilità di aprire il monoblocco del vecchio ospedale di Legnano e avanza una serie di riflessioni

[pubblicita]"Dieci anni di abbandono – leggiamo in un comunicato – richiedono probabilmente una messa a norma minima che avrebbe bisogno di alcuni mesi di lavoro. per ripristinare i depositi, le condotte, gli impianti elettrici e di distribuzione di gas. Quindi, non sarebbe accettabile, per esempio, il rischio di incendio in un padiglione pieno di malati infettivi allettati, magari senza vie di fuga"

I problemi principali, sempre secondo i Verdi, sono relativi ai "posti di terapia intensiva e sub-intensiva che non sono solo posti letto, ma quell’insieme di attrezzature e personale che definiscono l’ospedale. Crediamo sarebbe più semplice partire da uno spazio esistente nuovo e in piena sicurezza capace di ospitare centinaia di persone, e quindi sicuro rispetto a incendi e altro, e inserire delle strutture da campo anche di alto livello, la terapia intensiva, se disponibili".

I Verdi lasciano comunque spazio alla possibilità di una riapertura, se venissero verificate le condizioni, "anche se, davvero, vediamo poca congruenza con i tempi a disposizione", la loro conclusione.

Nella foto di copertina, Alessandro Rogora candidato sindaco, a destra, e Patrizio Vigna portavoce