A metà novembre la multinazionale danese DSV aveva acquisito Panalpina ed era arrivata la notizia dell'intenzione di liquidare tutti i lavoratori (e, come spiegato dal sindacato, riassorbirne solo una parte ma a condizioni peggiorative o diverse rispetto a quelle attuali). Solamente nella sede della logistica di Cantalupo sono un centinaio i lavoratori a rischio. Nelle scorse settimane i dipendenti si erano fatti sentire con uno sciopero davanti ai cancelli dell'azienda di logistica. Nei giorni scorsi, venerdì 13, il sindaco di Cerro Maggiore Nuccia Berra, insieme al neo assessore alle attività produttive Alessandro Provini, ha incontrato i vertici dell'azienda e in particolare il dottore Alfredo Gaio.

[pubblicita] «Abbiamo affrontato immediatamente le problematiche riguardanti i lavoratori della sede di Cantalupo e, sinceramente, abbiamo trovato un management capace di ascoltare e di capire le questioni sociali e le eventuali conseguenze negative delle loro scelte sul nostro territorio – sostiene la prima cittadina cerrese -. Ci ha informato dei vari incontri sindacali e della volontà dell'azienda di addivenire ad una soluzione che sappia contemperare le esigenze di tutte le parti in causa. Abbiamo inoltre affrontato anche il futuro industriale del sito e della nuova entità industriale e anche in questo caso il dott. Gaio ha affrontato un discorso con sguardo lungimirante».

«Ora aspettiamo che le parole si trasformino in fatti e non servirà aspettare molto – afferma invece l'assessore Provini -. Già a gennaio l'azienda e i sindacati dovranno trovarsi per concludere il confronto e definire le conclusioni di un accordo che guardi al futuro, al lavoro, all'azienda e al territorio. Noi, con altrettanta attenzione, vigileremo assieme ai nostri rappresentanti nelle istituzioni, regionali e nazionali, continuando a pensare ai nostri concittadini. Di sicuro non sta al comune realizzare o pensare una politica industriale, ma noi vogliamo comunque occuparci di queste problematiche, difendendo il lavoro e valorizzando le eccellenze produttive del nostro paese».