«In merito alle perplessità sollevate dalle forze di opposizione all’unificazione del Comando di Polizia Locale, avvenuta tra il nostro Comune e quello di Canegrate, rassicuro i cittadini che non è potere nostro, né di Canegrate, modificare le funzioni previste dalle apposite leggi in materia di attribuzione e regolamentazione delle funzioni della Polizia Locale». Inizia così il comunicato a firma Giuseppe Colombo, assessore alla sicurezza di San Giorgio su Legnano, in risposta alle critiche mosse dalle minoranze Forza Italia e Lega nell'ultima riunione del parlamento cittadino.

«I compiti di presidiare il territorio di San Giorgio su Legnano per garantirne la sorveglianza e la sicurezza, oltre a tutte le altre funzioni, restano priorità della stessa Polizia Locale, anche se riunita sotto un unico Comando – spiega Colombo -. Anzi, la disponibilità di un maggior numero di addetti complessivi permetterà di essere più presenti e più vigili, garantendo al meglio possibile uno dei servizi giustamente ritenuto tra i più importanti dai cittadini».

[pubblicita] «Gli agenti della Polizia Locale sono chiamati a svolgere molte funzioni, che è sempre più difficile espletare con un numero esiguo di persone – conclude Colombo -. D’altra parte la necessità di tenere sotto controllo i costi dei servizi impone un occhio attentissimo al numero degli addetti che lavorano nell’Ente. Per questo motivo, in pieno accordo con il comune di Canegrate, abbiamo scelto di imboccare e praticare la via dell’ottimizzazione di questo servizio. Sono certo che, al termine dell’indispensabile periodo di rodaggio, i sangiorgesi potranno verificare di persona i vantaggi della nostra scelta. Torna difficile capire le ragioni espresse dalle forze di opposizione in contrasto con questo provvedimento, dal momento che va nella direzione indicata e auspicata da Regione Lombardia che, come tutti sappiamo, è a “trazione” Lega-Forza Italia».