Non una visita istituzionale, ma "pastorale". Il Partito Democratico di Nerviano sceglie l'arma dell'ironia per commentare la presenza del vicepremier Matteo Salvini alla tradizionale fiera di San Fermo.

[pubblicita] Una visita contro cui i dem alzano la voce: a far storcere il naso, soprattutto, la mancata previsione di un momento di confronto con i consiglieri comunali nervianesi («solo un incontro con il sindaco che non perde occasione di vantare un’amicizia così importante e la solita propaganda nazional-sovranista ad uso e consumo di chi vota Lega, anche se ormai non è più Lega Nord ma “Noi con Salvini»). «Noi non siamo con Salvini, non siamo d’accordo con la sua politica fatta di odio e demagogia. Non eravamo in piazza ad applaudirlo e continuiamo ad opporci e vogliamo che si sappia che continua ad esserci un’opposizione in questo paese – continuano dal circolo PD di Nerviano -. A proposito, a pochi chilometri da Nerviano c’è Legnano, città simbolo della Lega Nord con tanto di statua dedicata ad Alberto da Giussano, amministrata fino a pochi mesi fa da un sindaco leghista finito agli arresti domiciliari».

Il Partito Democratico ha fatto sentire tutto il suo dissenso anche attraverso l'affissione degli striscioni anti – ministro con slogan come «No al ministro dell'odio» e «Salvini, parlaci dei rubli».