Quantcast

Banchetto PD al 25 aprile, Gente per Nerviano: “Atto che denunciamo fortemente”

La lista civica prende posizione su quanto accaduto durante la Festa della Liberazione

La presenza del banchetto del PD di Nerviano in piazza al 25 aprile ha fatto discutere. Dopo l'attacco della Lega e la difesa del circolo dem, interviene sulla questione anche la lista civica Gente per Nerviano, che non usa mezzi termini, parlando di un «atto che denunciamo fortemente per mancanza di rispetto della democrazia, delle leggi, dei regolamenti, delle istituzioni e dei cittadini nervianesi».

[pubblicita] «Facile etichettare come fascisti o insensibili alla storia coloro che non hanno condiviso e non condividono la strumentalizzazione politica di cerimonie importanti come quella del 25 aprile – continuano dalla lista civica – […] Torniamo, come già espresso nella mattinata del 25 aprile, a manifestare il nostro dissenso rispetto a tale atteggiamento e alla serie di giustificazioni atte a far passare gli altri per i cattivi o insensibili alla tematica. In breve, per il Partito Democratico nervianese, il proprio segretario, gli ex assessori e ex consiglieri comunali, gli ex candidati alle comunali del 2016 migrati nel partito presenti, senza ombrellone o gazebo quello messo in atto non poteva considerarsi un banchetto politico. Quindi un tavolo su suolo pubblico, uno striscione fissato tra due colonne con i loghi di partito, una bandiera appesa alla facciata di un condominio, un porta bandiera appoggiato su suolo pubblico, le bandiere del partito, la distribuzione del giornale di partito con anche riferimenti alla situazione locale nervianese, non sono per loro elementi che danno luogo ad un banchetto politico».

«Per noi di Gente per Nerviano, lista civica avulsa da qualsiasi politica nazionale, non sono un ombrellone o un gazebo che fanno di un ritrovo statico un banchetto politico e da regolamento della Polizia Locale il banchetto deve essere autorizzato con richiesta preventiva negli 8 giorni precedenti – continuano da Gente per Nerviano -. Se non autorizzato ma comunque proposto si trasgrediscono i divieti, creando imbarazzanti precedenti. Per giustificare l’accaduto vengono prese in prestito anche le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella espresse durante la cerimonia a Vittorio Veneto, evento naturalmente senza la presenza di bandiere o richiami politici. Ad accrescere l’ormai già grave situazione è stato il diniego a coprire le bandiere e i loghi del partito almeno per i minuti necessari a far partecipare alla cerimonia i rappresentanti delle associazioni d’Arma impossibilitati a farlo in quanto il cerimoniale prevede la loro partecipazione in presenza di sole bandiere italiane. Si all’Antifascismo, si alla libertà, ma ovviamente si, è solo si, nel rispetto delle leggi anche se non condivise e della democrazia».

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 02 Maggio 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore