Dal Parlamentino di Palazzo Malinverni un ordine del giorno indirizzato al ministro Toninelli per il potenzialmento della tratta ferroviara Rho-Gallarate. Prima firmataria del documento la Lega Nord, alla cui sottoscrizione si sono aggiunte quella di Forza Italia, Fratelli d'Italia e Legnano Futura, quest'ultima poi cancellata a seguito della richiesta, rifiutata, di presentare un unico documento firmato da tutte le forze politiche. 

[pubblicita] Con il documento i quattro gruppi consiliari chiedono al ministro delle infrastrutture e dei trasporti di «mettere in atto tutte le azioni necessarie e le condizioni al contorno per garantire la realizzazione del progetto in questione, collocandolo in un contesto di complessivo potenziamento e miglioramento del servizio pubblico e ponendolo in netta controtendenza con altre azioni, come la soppressione del capolinea a Milano Cadorna del pullman suburbano Z602 che impoveriscono il territorio».. Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, inoltre, sottolineano la necessità di «avviare al più presto un tavolo di lavoro con gli amministratori locali, RFI e tutte le parti in causa per fare chiarezza sullo stato del progetto presentandone i reali benefici ed accogliendo, qualora fossero presentate in un contesto di costruttivo confronto, osservazioni e potenziali migliorie» e di «porre in essere tutte le azioni necessarie per evitare la lottizzazione del progetto, azione che rischierebbe di lasciare l’opera incompiuta».

Il potenziamento della direttrice Milano-Varese, e soprattutto della tratta Rho-Gallarate, «rappresenta un punto fondamentale – sottolineano i gruppi consiliari – per il miglioramento della qualità della vita dei molti pendolari che ogni giorno utilizzano il trasporto ferroviario per recarsi a scuola o al lavoro». Anche alla luce del fatto che «il servizio offerto da Trenord ha subito, negli ultimi anni, un evidente tracollo in termini qualitativi, nonostante le misure messe in atto da Regione Lombardia: tracollo dovuto anche all’ormai nota situazione di sovraffollamento della tratta in questione».