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Rescaldina, M5S contro il PGT: “Vivere Rescaldina ne esce a pezzi”

Duro giudizio dei pentastellati, che hanno sottolineato anche la mancanza di partecipazione e la «qualità oscillante tra l’infimo ed il ridicolo» dello streaming della seduta

A pochi giorni dall'approvazione del nuovo PGT di Rescaldina, varato dalla giunta targata Vivere Rescaldina, il M5S punta il dito sulle modalità con le quali il documento «è stato approvato e sulle sue conseguenze politiche». E il giudizio dei pentastellati rescaldinesi, che dopo vanno anche all'attacco della mancanza di partecipazione e della «qualità oscillante tra l’infimo ed il ridicolo» dello streaming della seduta, è severo: «Vivere Rescaldina ne esce indubbiamente a pezzi».

«Il numero legale (9 consiglieri) è stato garantito esclusivamente dall'opposizione – sottolinea il Movimento 5 Stelle –: Vivere Rescaldina (nelle cui fila pare siano volati gli stracci) si è presentata in aula senza avere i numeri per portare a casa il documento forse più importante di tutta la consiliatura. Tra assessori che non partecipavano al voto per scelta politica (secondo loro) o per conflitto di interesse (secondo tutta l’opposizione) e consiglieri di maggioranza che abbandonavano l’aula, le fila di Vivere Rescaldina si sono rapidamente e pericolosamente assottigliate, mettendo a serio rischio l’approvazione del documento».

[pubblicita] Non solo. Secondo i pentastellati, infatti, «è risultata evidente la spaccatura interna a Vivere Rescaldina, tra la componente PD e quella più laica, tanto che, sistematicamente, le decisioni prese dal capogruppo (e candidato sindaco) di comune accordo con gli altri gruppi consiliari, riguardanti lo svolgimento dei lavori, venivano smentite tempo zero dalle contro decisioni del sindaco: decisioni, diciamo noi, poco ponderate, e che hanno portato alla sovrapposizione del consiglio comunale con un matrimonio già programmato in sala consiliare, obbligando così il consiglio ad interrompere i suoi lavori, cose mai viste. Frizioni evidenti che, se miravano a rimarcare la supremazia della componente PD all'interno della lista, con la mancanza del numero legale hanno spostato il timone nelle mani della parte laica e di Noi X. Nella sostanza, Noi X, in vista delle prossime elezioni, salva il PGT di Vivere Rescaldina (che da sola non sarebbe riuscita ad approvarlo) e, dopo aver probabilmente condizionato la scelta del candidato sindaco, ora mette un'ipoteca sull'egemonia nella lista. Ricorda un po' il ruolo dei socialisti nel vecchio pentapartito di democristiana memoria».

Già in fase di dichiarazione di voto, peraltro, il Movimento 5 Stelle aveva sollevato le proprie perplessità, principalmente dettate dal "capitolo" legato alla variante Auchan, decidendo di non partecipare al voto.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Marzo 2019
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