«Abbiamo conquistato con fatica la nostra agibilità politica e ora siamo pronti per presentarci alle elezioni». CasaPound rimanda al mittente (l'Anpi) ogni accusa di illeggittimità politica affermando di essere «l'unico movimento che difende la Costituzione, se si pensa a lavoro e sociale, e di non essere un movimento organizzato come un partito fascista». E dalla sede di via Cantù a Legnano, inaugurata tra le tensioni, gli esponenti del movimento di estrema destra rimarcano la loro presenza sul territorio che in vista di amministrative ed europee vuole essere ancora più radicata e capillare.

A partire da Castano Primo dove CasaPound è «presente da tre anni con parecchio consenso» e dove «sono in fase avanzata le trattative per una coalizione di centrodestra, Lega compresa». «Non dovessero esserci le condizioni – ha annunciato Stefano Casari referente per Castano – correremo da soli. I nomi non li diciamo ancora ma i candidati li abbiamo e sono determinati».

Non è esclusa la presenza di CasaPound anche tra le liste che si presenteranno nei Comuni dell'Alto Milanese chiamati alle urne: «Stiamo pensando a Vanzaghello e Nosate ma in ogni Comune abbiamo un referente», è stata la risposta dei militanti che oltre alle elezioni locali sono impegnati a seguire una ventina di famiglie disagiate del territorio e nella raccolta firme per le europee: «Siamo l'unico movimento anti UE – ha ricordato Angela de Rosa, portavoce nazionale  di CasaPound – e in quanto tale ci presenteremo da soli. L'intento è quello di scardinare un sistema, quello del Parlamento Europeo, che non ci rappresenta. Nei banchetti abbiamo comunque notato un distacco nei confronti di queste elezioni»

I referenti locali: Giuseppe Greco (Legnano), Stefano Casari (Castano Primo, Buscate e Cuggiono), Daniele Signorelli (Turbigo, Nosate), Fabio Tomasoni (Cerro Maggiore, San Vittore, Parabiago), Alberto Colombo (Canegrate, San Giorgio, Busto Garolfo), Gianmario De Tomasi (Robecchetto con Induno), Christian De Tomasi (Vanzaghello).