Nerviano ha deciso di lasciare Accam. Niente più conferimento di rifiuti all'inceneritore di Busto Arsizio. La scelta dell'amministrazione guidata da Massimo Cozzi fa storcere il naso all'ala dell'opposizione formata da Scossa Civica, Tutti per Nerviano e Gente per Nerviano. Il rischio concreto, sostengono dalla minoranza, è quello di pagare 28mila euro di più all'anno per lo smaltimento dei rifiuti.

«Immaginate di avere un’offerta da un fornitore per un servizio a 105 euro, andreste a cercarvi un altro fornitore per lo stesso identico servizio chiedendo di non superare il costo di 125 euro? Ma soprattutto e a maggior ragione, lo fareste se foste anche socio del fornitore più conveniente? Solo una decisione non oculata e menefreghista porterebbe secondo noi a fare tale scelta – sostengono da Gente per Nerviano -. Purtroppo è ciò che avviene da parte dell’amministrazione nervianese targata Lega Nord/Gin/Con Nerviano».

E Gente per Nerviano, quindi, ripercorre passo passo quanto successo tra Comune ed Accam. «La questione dimostra la superficialità di come vengano trattati argomenti economicamente rilevanti creando un danno economico per le casse comunali senza apportare risparmi ai cittadini quando sarebbe possibile farlo – affermano dalla civica – Ma, ormai si sa: questa amministrazione è più portata ad apparire che a lavorare con capacità e competenza».

Di seguito il comunicato integrale di Gente per Nerviano.

---

Immaginate di avere un’offerta da un fornitore per un servizio a 105 €, andreste a cercarvi un altro fornitore per lo stesso identico servizio chiedendo di non superare il costo di 125 €? Ma soprattutto e a maggior ragione, lo fareste se foste anche socio del fornitore più conveniente? Solo una decisione non oculata e menefreghista porterebbe secondo noi a fare tale scelta. Purtroppo è ciò che avviene da parte dell’amministrazione nervianese targata Lega Nord/Gin/Con Nerviano

A scoprire un importante danno per le casse comunali è ancora una volta Sergio Parini in qualità di Consigliere Comunale di minoranza (Scossa Civica). Come ampiamente fatto presente con apposita interpellanza nel Consiglio Comunale di martedi 12 febbraio, il Consigliere Parini scopre che l’Amministrazione Comunale decide di abbandonare lo storico fornitore ACCAM del quale il Comune è socio per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati (secco) e ingombranti andando a Bando chiedendo a Gesem di predisporlo con base d’asta non superiore a 125 euro a tonnellata per la frazione secca e 200 € a tonnellata per i rifiuti ingombranti.

Il bando viene preparato e pubblicato da Gesem il 14 novembre 2018, peccato che dal 9 novembre 2018 l’Amministrazione Comunale abbia in mano una nuova offerta di ACCAM per 105 € a tonnellata smaltita per il secco e 160 € per i rifiuti ingombranti.

Gesem ignara dell’offerta ricevuta dal Comune di Nerviano chiude il bando aprendo le buste a fine dicembre e il risultato è che l’appalto è stato affidato ad altra società diversa da ACCAM con le seguenti tariffe: 124,99 € a tonnellata per il secco e 199,99€ a tonnellata per gli ingombranti…

Insomma: il risultato di questa genialata fa sì che il Comune di Nerviano (anzi: i Cittadini Nervianesi…) ottiene un costo maggiore di 19,98 € a tonnellata per lo smaltimento del secco e 39,99 € a tonnellata per gli ingombranti, che in termini di esborso porteranno per il 2019 a spendere circa 30.000 € in più rispetto all’offerta di ACCAM!

Questo senza considerare che togliendo il servizio ad ACCAM, essendo socio lo stesso Comune di Nerviano, si avranno perdite ulteriori dovute a minori introiti per la società partecipata e a problematiche di tenuta della società stessa.

La questione dimostra la superficialità di come vengano trattati argomenti economicamente rilevanti creando un danno economico per le casse comunali senza apportare risparmi ai cittadini quando sarebbe possibile farlo. Ma, ormai si sa: questa Amministrazione è più portata ad apparire che a lavorare con capacità e competenza!

Sarebbe stato sufficiente accettare l’offerta economica di ACCAM o se la linea guida decisa dalla maggioranza era quella di abbandonare la propria nave, sarebbe bastato chiedere a Gesem di impostare il bando con offerta massima pari agli importi proposti da ACCAM. Gesem, altra società partecipata dal Comune di Nerviano, dall’incapacità degli amministratori nervianesi ne esce con un danno di immagine, in quanto non era stata informata dell’offerta in possesso da parte del Comune. Se solo lo avesse saputo avrebbe potuto intervenire sul Bando.

Spiace vedere come continuamente si presentino casi di soldi pubblici buttati via e che siano sempre gli altri e non la maggioranza ad accorgersi. Un altro caso che ha portato alla restituzione di circa 4.000 € alle casse del Comune è stato possibile solo all’intervento sempre del Consigliere Sergio Parini che è andato a fondo per settimane, senza ricevere risposta da Assessori e Funzionari, in merito all’errato calcolo della parcella professionale del direttore dei lavori della scuola di via Di Vittorio…

Altre situazioni (come i lavori di ripristino della pavimentazione della piazza di Garbatola) avrebbero potuto essere evitate semplicemente ascoltando i suggerimenti e le segnalazioni fatte. Oltre ai continui ritardi praticamente su ogni decisione che fanno pensare al paradosso di avere la Giunta più pagata di sempre a fronte di una non altrettanto elevata efficacia ed efficienza…

Le “armi di distrazione di massa” ovvero le dichiarazioni della Maggioranza su fiori e orologi coprono la realtà dei fatti: una Nerviano che continua a perdere finanziamenti perché non partecipa ai bandi e che butta via soldi e occasioni.

Gente per Nerviano