«Si fa sempre più concreta la possibilità che il Comune di Cerro Maggiore debba pagare 1,6 milioni di euro al credito sportivo, riscattando il mutuo sulla piscina e di conseguenza facendo cessare il contratto con la società NAM». A lanciare, nuovamente, l'allarme è l'assessore al bilancio Matteo Bocca.

La variazione di bilancio che dovrà essere approvata in consiglio comunale è stata predisposta dall'amministrazione. Non è stata ancora resa nota, però, la data della prossima riunione del parlamentino cittadino in cui andrà in discussione. L'assessore Bocca sostiene che il Comune ha già fatto molto, forse troppo, per questo investimento privato. «Per continuare a collaborare, questa volta, vogliamo azioni concrete. Di parole su questa vicenda ne sono già state usate troppe – continua Bocca -. Ripeto e ribadisco che da ora in avanti si dovrà agire nell'esclusivo interesse della comunità, perché una vicenda così intricata esige un'azione trasparente e risolutiva. Come assessore sottolineo che in questo momento le polemiche sono inutili e deleterie».

«Questo era lo scenario peggiore prospettato nell'assemblea pubblica ma ad oggi non abbiamo certezze che possano far venir meno all'impegno con credito sportivo – aggiunge il sindaco Nuccia Berra – . A fronte degli atti formali stiamo comunque lavorando alacremente per risolvere la questione: incontreremo l’operatore per una decisione che sia risolutiva, ma questa volta valutando prioritariamente le esigenze di tutta la collettività ed al contempo cercando di limitare al minimo i disagi per gli utenti».