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Lazzati e Mantellina: “Ecco i regali di Natale della giunta”

Il gruppo Insieme per Antonio Lazzati critica le ultime scelte dell'amministrazione di Cerro Maggiore

A pochi giorni dal Natale quali regali troveranno i cerresi sotto l'albero? Secondo i consiglieri di minoranza Antonio Lazzati e Calogero Mantellina qualcosa di ben poco gradito: l'aumento della Tari, la soppressione del Cerro Notizie (con nessuno spazio sul suo erede per le opposizioni) e un dietrofront del Comune sull' area cani, che non risolve il problema di degrado dello spazio verde di via De Gasperi. Quindi, su tutta la linea, bocciata la "giunta" Berra – Provini, secondo Lazzati e Mantellina, che "promuovono" il capogruppo di maggioranza Provini ad assessore.

Di seguito le riflessioni integrali di Lazzati e Mantellina.


Con l'approvazione delle tariffe TARI durante il consiglio del 20 dicembre, Cerro e Cantalupo hanno ricevuto il dono di Natale: l'aumento della tassa rifiuti di ben il 7%.

Questo, nonostante le promesse elettorali di non applicare aumenti di tasse e tariffe, nonostante il puntiglioso lavoro di raccolta differenziata da parte dei cittadini e la promessa di diminuzione della tassa rifiuti attraverso il risparmio derivante dalla raccolta puntuale dell'indifferenziato.

I cittadini si trovano ad avere un aggravio del 7% in cambio di cosa?

Zone verdi del paese come il parco del cimitero e altri parchi, più simili a discariche che a luoghi di verde pubblico, vie con sacchi d'immondizia giacenti per più settimane, marciapiedi con lattine e bottiglie di birra e di conseguenza topi scorrazzanti.

Alcuni degli attuali amministratori governanti, anni addietro, dai banchi dell'opposizione tuonavano contro tariffe ben più contenute e contro una raccolta rifiuti definita imperfetta e davano facili e gratuite soluzioni a tutto, come fossero in continua campagna elettorale.

Riguardo questi aumenti sono state sciorinate tante motivazioni dimenticando, forse, che la componente politica ha anche il compito/dovere di trattare su aumenti con le diverse società appaltatrici del Comune.

Numerose motivazioni sono state addotte anche per la soppressione di Cerro Notizie, quello che era un completo organo di informazione del paese, sostituito da fogli che esaltano l'operato dell'amministrazione, senza lasciare spazio per le minoranze, dimenticando che alcuni Consiglieri ora seduti in maggioranza chiedevano ed ottenevano più spazio per gli articoli del loro gruppo di appartenenza.

Inoltre questi fogli informativi non avranno una distribuzione capillare, ma si troveranno in luoghi gestiti dall'Amministrazione Comunale.

Questi sono i primi passi e le prime azioni concrete dell'Amministrazione Berra-Provini che dimostra la sua vera natura: arroganza, populismo, e l'essere refrattari ad ogni tentativo di dialogo con le opposizioni. Queste ultime sono portavoce delle richieste della maggioranza dei cittadini poichè rappresentano il 75% della popolazione, ricordiamoci inoltre che l'attuale Amministrazione ha vinto le elezioni con un vantaggio dello 0,4%.

Con l'annuncio della soppressione del progetto per lo sgambatoio dei cani in via De Gasperi la Giunta dimostra di navigare a vista senza lungimiranza e con scarsa programmazione.

La dottoressa Berra ha dichiarato pubblicamente che il disavanzo inaspettato di circa 20000 euro (da spendersi entro il 31 dicembre) è stato impegnato per questa area cani, utilizzando un parchetto fra condomini in centro al paese, a non più di 50 metri da due ambulatori medici con una presumibile futura “cagnara” e miasmi nei periodi caldi. Questa opera, a qualche centinaia di metri dall'altra area cani nel parco del cimitero, è stata motivata dal fatto che alcuni ragazzi “poco per la quale” possano frequentare il parchetto creando situazioni di degrado.

Viene spontaneo chiedersi: se il problema è quello della sicurezza, non era più semplice e forse meno dispendioso posizionare dei sistemi di videocamere che oltre a registrare le eventuali malefatte dei ragazzacci, avrebbe posto in sicurezza una zona densamente abitata del paese? Scarsa fantasia e programmazione limitata di gestione o retromarcia di fronte alla giusta rabbia di centinaia di cittadini che si sono sentiti traditi? O peggio ancora assecondarli quando la protesta stava diventando un fenomeno montante con rischio della nascita di un comitato che tanto avrebbe disturbato chi vuole IMPORRE e NON DIALOGARE?

I consiglieri di minoranza Antonio Lazzati e Calogero Mantellina

Redazione
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Pubblicato il 22 Dicembre 2018
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