É polemica a Cerro Maggiore. La discussione si accende sul tema associazioni e contributi dovuti. Da un lato le accuse di Alex Airoldi e la lista civica esclusa dal consiglio comunale Progetto Comune e dall'altro le smentite dell'amministrazione targata Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia guidata da Nuccia Berra.

AIROLDI: "LE ASSOCIAZIONI DOVRANNO PAGARE GLI SPAZI PUBBLICI. SI UCCIDE IL VOLONTARIATO"

L'ex presidente della Pro Loco ed ex candidato sindaco lancia l'allarme: la giunta avrebbe deciso di «far pagare alle associazioni locali gli spazi comunali utilizzati per eventi rivolti alla cittadinanza. É certamente una sorta di rimborso non elevatissimo ma non ci trova d’accordo il principio: riteniamo, infatti, che con esso si mettano ancora più in difficoltà le associazioni, che già spesso, autotassandosi, danno vita a eventi per ravvivare il paese e, così facendo, rischiano ora di ridurre drasticamente i propri eventi. Dove è, ci chiediamo, il tanto decantato supporto alle associazioni? Dove è il dialogo e la ricchezza del confronto? Si chiede alle associazioni collaborazione, come è giusto che sia, a poi si agisce in modo da metterle di fatto in difficoltà. Non condividiamo tale scelta e chiediamo che si torni alla situazione precedente, dove cioè gli spazi per iniziative rivolte alla cittadinanza organizzate dalle associazioni cerresi e cantalupesi erano gratuiti, proprio perchè si riconosceva l’utilità e l’offerta rivolte alla cittadinanza». E Airoldi conclude con una sferzata: «Così il paese diventerà sempre più un dormitorio, si uccide il volontariato».

IL REGOLAMENTO IN VIGORE E LE MODIFICHE

Attualmente, per la "concessione temporanea uso di proprietà comunali" è in vigore un regolamento  datato 1993. Tra le pagine del documento, all'articolo 4 si legge: «La concessione normalmente risulterà a titolo oneroso eccetto che nei casi autonomamente patrocinati dall'amminstrazione comunale. Il corrispettivo stabilito dalla giunta municipale volta per volta è così composto: a) rimborso irrinunciabile integrale delle spese relative a luce, gas, acqua, telefono e custodia; b) contributo per spese generali». L'amministrazione Berra, con la delibera di giunta 78 del 27 novembre 2017, che Airoldi porta a sostegno della sua tesi, ha deciso «di rimodulare le tariffe per la concessione d uso dei locali e degli spazi comunali e di introdurre tariffe agevolate per le associazioni per la concessione d'uso degli stessi come indicato nell'allegato B, a partire da 1° gennai o 2019». Nell'allegato B vengono elencati costi di concessione orari o giornalieri di alcuni spazi pubblici come l'auditorium, la sala riunioni della biblioteca, la sala Bollati della palazzina di Cantalupo o la bomboniera. «Resta inteso che l’Amministrazione potrà concedere l’utilizzo gratuito dei locali e degli spazi comunali alle scuole del territorio e, tramite patrocinio, alle associazioni che progongo eventi di particolare interesse e rilevanza per la cittadinanza oppure richiedere alle stesse il mero rimborso dei costi vivi», ossia la possibilità di richiedere 70 euro per l'auditorium, 30 per la sala biblioteca, 20 per la palazzina di Cantalupo e 50 per la bomboniera.

IL COMUNE: "TUTTO FALSO"

Dichiarazioni «assolutamente prive di fondamento». Così il sindaco Nuccia Berra ribatte alle accuse di Airoldi. «La giunta non ha mai deliberato il pagamento di alcunché in capo alle associazioni che facciano eventi di pubblico interesse, anzi ha fatto esattamente il contrario. In soli due mesi abbiamo posto fine ad un problema che si trascinava da anni: la differenziazione delle tariffe per gli spazi comunali. La situazione attuale non prevedeva sconti per nessuno, la tariffa era una e quella bisognava pagare, A meno che l'evento non fosse patrocinato dal comune – spiega la prima cittadina -. Un esempio riesce a chiarire benissimo la situazione: l'associazione 'X' fa un evento pubblico con il patrocinio del comune e per quel giorno, e solo per quel giorno, non pagherà gli spazi, proprio per i benefici che ne derivano alla collettività. Ma alcune associazioni devono fare le prove per gli spettacoli! E fino ad oggi per queste attività veniva pagata la tariffa intera al comune, proprio come definito dal regolamento che abbiamo trovato e che noi intendiamo cambiare, ma per fare queste modifiche c'è bisogno di tempo. Con la mia Giunta non sarà più così, perché abbiamo deciso di modificare immediatamente le tariffe nell'attesa della revisione del regolamento».

Il sindaco Berra aggiunge una nota polemica: per la manifestazione natalizia in corso, organizzata del Comune in collaborazione con le associazioni del territorio, tra cui la Pro Loco, «non è stato chiesto loro un euro. Anzi il Comune prevederà un piccolo ma significativo contributo a rimborso spese, per manifestare la vicinanza dell'ente ed incentivare altre associazioni a fare nuove e sempre migliori eventi per la nostra comunità. Certamente ci piacerebbe avere altrettanta correttezza da parte di chi voleva rappresentare i cittadini, ma che i cittadini, purtroppo per lui, non hanno premiato con il loro voto, probabilmente anche per questi comportamenti non molto corretti».

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In copertina: una foto di repertorio di Gente in piazza a Cerro Maggiore