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La Tela, in attesa del nuovo bando non si spengono le polemiche

É ormai "guerra aperta" tra la maggioranza che sostiene la giunta Cattaneo e il Movimento 5 Stelle sulle vicissitudini legate alle sorti dell'osteria sociale "La Tela" di Rescaldina 

Sulle vicissitudini legate alle sorti dell'osteria sociale "La Tela" di Rescaldina è ormai "guerra aperta" tra la maggioranza che sostiene la giunta Cattaneo e il Movimento 5 Stelle

Proprio nei giorni scorsi la querelle politica è tornata ad accendersi, con i pentastellati che hanno dato nuovamente voce alle loro perplessità, sui social e dalle colonne del loro blog. Senza mandare nulla a dire, al punto che il sindaco ha deciso di dare mandato ai legali per valutare se sussistano profili diffamatori.

I DUBBI DEL MOVIMENTO 5 STELLE – Dopo aver raccolto, tanto da Piazza Chiesa quanto da Arcadia, la documentazione relativa a La Tela, i 5 stelle hanno "fatto le pulci" al primo cittadino soprattutto sotto due profili.

In primis i numeri, con il M5S che ha ribadito come «il locale in attivo non ci sia stato mai» mentre «a sei mesi dall'attività tutti ricordiamo quando il sindaco dichiarava che il locale era in attivo, di poco, ma essendo appena avviato si poteva considerare un grande successo»
A questo, si aggiunge la differenza rilevata dai grillini tra i dati forniti dal comune e quelli messi a disposizione da Arcadia. «Emerge immediatamente – continuano i 5 Stelle – come le cifre riportate in questo documento (fornito dal comune, ndr) siano completamente diverse da quelle che ci ha inviato Arcadia. Una differenza di oltre 100.000 euro; per Arcadia il buco a fine 2016 era di 162.669 euro, per la relazione ricevuta dal comune era di 59.596 euro»

Poi, la trasperenza, con i pentastellati che accusano il sindaco di aver gestito «nella più completa opacità» la questione. Con riferimento, tra le altre cose, ad «una serie di altri documenti, non rilevanti ai fini della nostra verifica, ma che evidenziano una situazione ben più normale, in cui una cooperativa in difficoltà a gestire un bene del comune, si interfaccia con questo per arrivare ad una soluzione del problema. Tutta la documentazione è indirizzata al sindaco, a volte sulla sua mail privata, a volte su quella ufficiale. Tutta questa documentazione, agli atti ufficiali, non risulta».

Qui il testo integrale pubblicato dal Movimento 5 Stelle sul proprio blog

LE RISPOSTE DEL SINDACO – Tutte affermazioni che non sono piaciute granchè al sindaco Michele Cattaneo, che è arrivato a definire l'episodio uno di quelli che più lo hanno fatto arrabbiare da quando è primo cittadino.

«Non ho mai nascosto nulla – sottolinea innanzitutto Cattaneo –. I documenti rappresentanti l’andamento economico così come estrapolati dagli addetti alla contabilità di Arcadia ed inviati alla mia mail personale non hanno mai avuto nessuna forma di ufficialità e non hanno mai neanche avuto lo scopo di rappresentare adempimenti formali nei confronti del comune, ragione per cui non sono stati registrati al protocollo dell’ente comunale».

Il sindaco, poi, mette i puntini sulle i anche per quanto riguarda l'aspetto economico. «Arcadia, la cooperativa sociale che aveva in gestione il bene, non ha tenuto una contabilità separata tra la gestione del verde (core businnes da sempre della cooperativa) e La Tela. I bilanci trasmessi quindi, dato che si parla anche di allegati di legge, sono sempre stati quelli della Cooperativa Arcadia ed hanno permesso al comune negli anni, di controllare che la cooperativa mantenesse i requisiti richiesti dal bando ed in particolare la valenza sociale e l’assenza di scopo di lucro e quindi di redistribuzione degli utili».
«I numeri a cui fanno riferimento i 5 Stelle – continua il primo cittadino – provengono da estrapolazioni che possono o meno considerare alcune voci. Le spese generali, tanto per fare un esempio, possono essere ripartite o meno. Non trattandosi di bilanci ma di estrapolazioni finalizzate ad una analisi possono o meno contenere elementi. Probabilmente ai fini bilancistici non è corretto inserire gli investimenti per il magazzino al pari di spese di forniture, ne manca la valorizzazione, così come mancano gli ammortamenti di strutture, i fondi accantonati o altro. L'analisi è quindi fuorviata e fuorviante perchè il presupposto documentale è chiaramente sbagliato».

La priorità, comunque, per Michele Cattaneo rimane che La Tela riapra i battenti quanto prima possibile. «Sono naturalmente profondamente grato ad Arcadia per avere provato a cimentarsi nella gestione e sono addolorato di come questa sia finita. L'urgenza ora è il bando per la riapertura: mi sono confrontato anche con Alessandra Dolci (coordinatrice Direzione distrttuale antimafia di Milano, ndr) e anche secondo lei tenere chiuso il locale è la risposta peggiore che si può dare alla mafia».

Qui la replica del sindaco alle affermazioni del Movimento 5 Stelle

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Dicembre 2018
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