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Elezioni Rescaldina, per il M5S parole d’ordine «trasparenza e partecipazione»

Come già avevano fatto nel 2014, i pentastellati non escludono di aprire nei prossimi mesi le candidature per delineare la composizione di un'eventuale giunta

Le prime "carte" erano state scoperte in estate, con il centrodestra che aveva annunciato l'intenzione di correre unito e l'attuale maggioranza che, confermando che non ci sarà un Cattaneo bis, aveva sottolineato che i criteri principe nella scelta del candidato sindaco sarebbero stati continuità, preparazione e disponibilità.

Perchè si rompa il silenzio sui nomi di chi si contenderà la poltrona di Piazza Chiesa bisognerà aspettare ancora, ma intanto anche il Movimento 5 Stelle è al lavoro per prepararsi al verdetto delle urne del prossimo anno. E le parole d'ordine sono trasparenza, rispetto delle regole, partecipazione e rivitalizzazione del paese.

«La nostra linea – spiegano i pentastellati – sarà quella dell'inclusione: le competenze delle persone vanno valorizzate indipendentemente dall'appartenenza politica, seppure nel perimetro delle linee di mandato. Quanto più le scelte sono condivise, tanto più i cittadini le potranno sentire "loro". Pensiamo che siano fondamentali la trasparenza e il rispetto delle regole, così come sono fondamentali la cultura e il tirare fuori le persone di casa. Per costruire la sicurezza di un paese, bisogna tenerlo vivo e attivo, facendo in modo che le persone si incontrino. I cittadini devono riprendersi il paese e gli spazi pubblici». E qui le idee che il M5S sta mettendo a punto in vista delle prossime elezioni tengono conto di tutto il "target" di riferimento: «Non si può far finta che il paese non conti un'alta percentuale di anziani, e quindi è necessario renderglielo comodo».

I pentastellati, che al momento sono al lavoro proprio per la definizione del programma, non escludono peraltro di aprire nei prossimi mesi le candidature per delineare la composizione di un'eventuale giunta, proprio come avevano fatto già nel 2014.

E se l'attenzione è inevitabilmente rivolta ai progetti per il futuro, comunque uno sguardo al passato rimane. «In questi anni la politica ha riconfermato la sua presenza pervasiva in tutti i campi, basti pensare al tentativo fallito di svincolare il comitato di redazione del "Partecipare" dalla presenza dei partiti: noi, invece, pensiamo che la politica debba arretrare dalla quotidianità: deve amministrare, fornire servizi, dettare le linee, ma poi sono le persone ad organizzarsi per metterle concretamente in pratica. Anche la comunicazione è stata "avvelenata": si è raccontata la storia di un paese che non esiste e questo ha portato da una parte a non capire cosa sta succedendo, dall'altra a polarizzare le persone. La critica, invece, non deve servire a distinguere chi è pro e chi è contro, ma a migliorare le cose. É mancata anche l'assunzione di responsabilità: in questi anni abbiamo sempre assistito a qualcuno che si è celebrato quando le cose sono andate bene e che si è sfilato quando le cose sono andate male». 

Non tutto, però, è da buttare. «La gestione della contabilità ha funzionato bene, si è operato con disciplina ed impegno. Anche per quanto riguarda i servizi sociali crediamo sia stato fatto un ottimo lavoro, l'assessore (Enrico Rudoni, ndr) è sempre stato anche molto aperto ad ascoltare ed eventualmente accogliere le osservazioni di tutti. Sicuramente c'è stato impegno nel rivitalizzare il paese tramite l'organizzazione di eventi e in generale a tutta la giunta ed anche al delegato allo sport (Gilles Ielo, ndr) va riconosciuto che nessuno si è risparmiato: sono stati molto presenti e questo è encomiabile».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 26 Ottobre 2018
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