L'ipotesi della soppressione del capolinea a Milano Cadorna per gli autobus della linea Z602, ovvero quella che collega Legnano a Milano Cadorna via autostrada, finisce tra i banchi del Parlamentino di Palazzo Malinverni.

Nel 2019, infatti, è prevista la nuova gara d'appalto per il trasporto su gomma nell'area metropolitana di Milano, che potrebbe portare, da gennaio 2020, all'attestazione del capolinea a Molino Dorino e non più a Milano Cadorna. Ipotesi, quest'ultima, che ha scatenato più di una polemica: dai pendolari che si sono mobilitati con petizioni sul web, fino alle istituzioni. Già nel mese di luglio, infatti, la questione era stata discussa dalla Conferenza dei sindaci dell'Altomilanese, che aveva manifestato più di una perplessità, ed ora tocca all'assemblea consiliare della Città del Carroccio.

Il consiglio comunale, infatti, è pronto ad approvare una mozione per chiedere a Palazzo Isimbardi e all'Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale che le corse della linea continuino ad arrivare fino a Milano Cadorna. La mozione «preparata da Legnano Futura – spiegano dalla lista civica –, condivisa con la maggioranza e sottoscritta da quasi tutti i gruppi consiliari (Legnano Futura, Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Movimento 5 Stelle, Movimento X Legnano, Legnano al Centro, ndr)», sarà trattata nell'assemblea consiliare di martedì 2 ottobre. E anche dai banchi dei gruppi consiliari che hanno deciso di non sottoscrivere il documento, comunque, dovrebbe arrivare un voto favorevole al provvedimento.

«Questa mozione – commentano da Legnano Futura –, approvata dal consiglio comunale di Legnano in rappresentanza dei suoi 60.000 abitanti, conterà come 60.000 pareri motivati contro l'arretramento del capolinea a Molino Dorino».