Amcem, l'azienda multiservizi di Cerro Maggiore che gestisce la farmacia comunale, è da sempre un argomento caldo in paese. E l'ultimo botta e risposta tra l'amministratore unico uscente Walter Mariotti e il neo sindaco Nuccia Berra ha scatenato la reazione anche di forze politiche rimaste escluse dal consiglio comunale. Alex Airoldi, candidato sindaco all'ultima tornata elettorale per la lista Progetto Comune, interviene sull'argomento.

RAMMARICO PER NON AVER CONSULTATO MARIOTTI. «Progetto Comune – Lista Airoldi registra con rammarico quanto dichiarato da Walter Mariotti ed esprimendo totale solidarietà umana, non può ignorare la scelta poltica del sindaco Berra e della sua giunta, che, certamente in maniera legittima vogliono cambiare l'amministratore Amcem, seppur avendo osannato Mariotti per i risultati positivi ottenuti – commenta Airoldi –, ma ci lascia abbastanza stupiti la scelta di non convocare e confrontarsi con Mariotti stesso in tre mesi di governo». Non piace alla lista fuori dal consiglio nemmeno la scelta di indire un bando ad agosto.

L'IDEA DI UN CDA PER AMCEM. «Se la volontà al dialogo, al confronto ed alla trasparenza non sono semplici parole, invitiamo la giunta, essendo ciò possibile, anche al fine di essere davvero trasparenti, di dare vita ad un Consiglio di amministrazione, che vigili sulla azienda, aprendolo ad esponenti della opposizione e a tecnici – lancia Airoldi –. Invochiamo in particolare l'intervento e l'interesse degli esponenti leghisti che sin da subito han invocato collaborazione e trasparenza a far sì che su tale nomina vi sia più condivisione possibile e una gestione partecipativa».

"BENE LA SCELTA DI ASTENERSI DALLA FARMACIA COMUNALE DEL SINDACO". Accolta con favore, invece, la scelta della prima cittadina di essere pronta a farsi in disparte riguardo alle decisioni sulla farmacia comunale per evitare ogni sospetto di conflitto di interessi (Nuccia Berra, insieme al marito, è proprietaria di una nota farmacia privata di Cerro). «Ci fa piacere – commenta Airoldi – e ci fa piacere registrare allora che forse, i dubbi su un possibile conflitto di interessi espressi dalla nostra lista in campagna elettorale non erano poi così assurdi». Ma l'astensione del sindaco, secondo Progetto Comune, non è sufficiente. «Registriamo con piacere la scelta, crediamo dovuta, del sindaco e – chiosa Airoldi – ci auguriamo che anche i familiari della stessa che siedono in consiglio comunale abbiano la stessa sensibilità di abbandonare l'aula ogni qualvolta si discuta della farmacia comunale, questo per un esempio di sensibilità istituzionale».