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Variante PGT, PD: «Strategie urbanistiche dell’amministrazione in stato confusionale»

Via Bramante interviene sulla decisione della giunta Fratus di avviare il procedimento di revisione e semplificazione del piano delle regole e dei servizi del PGT

«Le strategie urbanistiche dell'amministrazione comunale appaiono in leggero stato confusionale. Sul tema normativo delle altezze degli edifici si passa, nel giro di pochi giorni, da una proposta di interpretazione autentica delle norme in consiglio comunale, poi ritirata e/o rinviata, all’annuncio a mezzo stampa di una variante al Piano delle Regole». Così il Partito Democratico commenta l'avvio del procedimento di revisione e semplificazione del piano delle regole e dei servizi del PGT deliberato dalla giunta Fratus lo scorso martedì 3 luglio.

La variante punta a «semplificare, snellire e rendere più univoci e comprensibili lo strumento urbanistico e gli iter, così da renderli più efficaci per una positiva gestione della città di Legnano – aveva spiegato l'assessore alla partita Gianluca Alpoggio –. Tale gestione deve avere come punto fondamentale il minore consumo di suolo prediligendo uno sviluppo verticale».

«Un approccio quantomeno contraddittorio – commenta il segretario del PD Michele Ferrazzano –. Il Piano delle Regole che l’assessore vorrebbe cambiare si occupa della città esistente, dove il suolo è già stato occupato e non delle aree di espansione. É invece la parte di città edificata in diverse epoche in cui l’aspetto più complesso da normare è l’armonia del paesaggio e del disegno urbano, con grande attenzione alla coerenza dello skyline. Pertanto ragionare sul tema delle altezze nel Piano delle Regole significa necessariamente tenere conto e rapportarsi con il contesto urbano come la tipologia edilizia degli isolati, la continuità edilizia ai bordi delle strade, densità dell’edificato, rispetto delle distanze, ecc…. ».

«Già più volte la questione delle altezze e dello sviluppo verticale della città è emersa nel dibattito urbanistico passato e recente – concludono da via Bramante – e ora è citata come tema scatenante nell’avvio della variante. A nostro parere è un tema sì da affrontare ma prioritariamente nell’ambito delle grandi operazioni di rigenerazione urbana come ad esempio l’ex Bernocchi, l’ex Ospedale e la Franco Tosi del Documento di Piano. Le grandi aree dismesse per la loro estensione offrono la possibilità di proporre architetture innovative e anche fuori scala».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 10 Luglio 2018
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