«Indicate un'altra area pubblica o edificio pubblico diverso dal tribunale che possa ospitare la nuova biblioteca». Sindaco e assessori rimescolano le carte in tavola sulla questione bioblioteca dopo l'incontro che ha avuto come oggetto la consegna delle 4.700 firme raccolte dal fronte del "no" al polo culturale nel parco Falcone e Borsellone. Incontro che si è tenuto la sera del 14 giugno dopo che in commissione consiliare è stato votato l'allineamento dello strumento urbanistico in merito alla localizzazione della biblioteca. Il primo cittadino ha inoltre recepito la richiesta di un incontro pubblica, quando il progetto sarà maggiormente definito.

Di seguito il comunicato integrale

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Durante l’incontro avvenuto nella serata di giovedì 14 giugno con il comitato “Biblioteca sì, sprechi no”, il sindaco, Gianbattista Fratus, con gli assessori alle Opere pubbliche, Laura Venturini, e alla Programmazione territoriale, Gianluca Alpoggio, ha ricevuto i moduli con le firme raccolte dai cittadini che obiettano la realizzazione della nuova biblioteca nella parte attigua al centro città del parco Falcone Borsellino. Nel corso del dibattito che è seguito alla consegna, sono emersi alcuni punti fermi.

1) Preso atto della contrarietà del comitato alla collocazione del polo culturale decisa dall’Amministrazione comunale, il sindaco ha chiesto di indicare altra area pubblica o edificio pubblico diverso dal Tribunale (dove saranno trasferiti uffici comunali oggi sparsi in varie sedi o costretti in spazi insufficienti) che possa ospitare la futura biblioteca. Eventuali proposte saranno dovutamente approfondite.

2) L’ipotesi di realizzare la nuova biblioteca in un’area dismessa privata, circolata a più riprese nel dibattito scaturito sull’argomento, è stata giudicata impraticabile anche dagli stessi portavoce del comitato. Nella seduta congiunta delle commissioni consiliari Urbanistica e Opere pubbliche è stato votato l’allineamento delle previsioni del Piano dei servizi. In pratica, si prevede che la futura biblioteca possa sorgere al Falcone Borsellino e non più alle ex fonderie Tosi di via Rossini angolo via Firenze. Il piano di intervento che prevedeva la realizzazione della biblioteca in quell’area è ampiamente scaduto, a riprova dell’impossibilità di sfruttare allo scopo un’area che non sia di proprietà comunale.

3) La richiesta di un incontro pubblico sul tema biblioteca è stata recepita sia dal sindaco sia dagli assessori interessati. Il confronto potrà avvenire quando sarà possibile discutere di progettazione, in quanto deve ancora essere emesso il bando al fine di scegliere il professionista o lo studio a cui affidare i lavori di progettazione.

Amministrazione Comunale di Legnano