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Italiani 2.0, dibattito con LiberalPD

I nuovi italiani, quelli che lavorano regolarmente e contribuiscono alla crescita del nostro pil sono quasi cinque milioni, commenta Luca D'Ippolito

Sabato scorso, 9 giugno, a Palazzo Leone da Perego di Legnano, Liberal Pd ha organizzato un convegno dal titolo "Italiani 2.0, cosa dicono, cosa pensano, cosa vogliono". Ha moderato l’incontro Enrico Cozzi ex sindaco di Nerviano e segretario PD Altomilanese. Ha presentato Luca D’Ippolito LiberalPD, che ci ha inviato un commento pubblicato qui sotto integralmente


Italiani 2.0 è stata una riflessione su un argomento che per molti è spinoso è impopolare ma per noi giusto.

L’immigrazione regolare e gli italiani di seconda generazione, quelli silenziosi e rispettosi delle leggi, quelli che non trovano mai spazio nel dibattito italiano, perché ormai conformati al nostro sistema di diritto non delinquono e non fanno notizia. I nuovi italiani, quelli che lavorano regolarmente e contribuiscono alla crescita del nostro pil sono quasi cinque milioni.

Ma per molti di essi è ancora molto difficile essere riconosciuti come italiani. Il colore della pelle ancora prima di qualsiasi altro fattore è discriminate nell'essere considerati cittadini italiani con annessi diritti e doveri.

Sempre più spesso si tende a generalizzare ed a confondere i profughi con gli immigrati regolari o con i nuovi nati su suolo italiano. Attraverso le storie di successo di alcuni di loro, abbiamo provato a capire “ chi sono, cosa vogliono e cosa pensano”.

Forse comprendendo la loro realtà ed agendo per tempo riusciremo ad evitare che, pur essendo nati in Italia e condividendo la nostra cultura, i nostri valori e la nostra costituzione, possano sentirsi esclusi dalla stessa comunità che loro chiamano casa. 

 Luca D’Ippolito – LiberalPD

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Giugno 2018
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