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Zerbini ribatte a Ateri: “Da sempre contraria all’aumento delle tariffe della RSA”

E chiarisce: "Il gruppo consiliare della Lega Nord si è limitato a svolgere il proprio dovere fino in fondo "

«Bizzarrie» che nulla hanno a che fare con la tariffa della casa di riposo, di cui in realtà «non importa nulla e non è il tema del contendere, ma l’obbiettivo è un altro che però nessuno capisce». Questo il giudizio sull'operato dei consiglieri di maggioranza Stefania Zerbini e Luca Ferrario – che avevano presentato un emendamento per mantenere la tariffa della casa di riposo a 62,50 euro fino al 2020 – da parte di Vittorio Ateri, coordinatore di Attivamente. A queste affermazioni risponde oggi Stefania Zerbini, capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale, per mettere un punto definitivo sulla questione.

«Facciamo un po' di chiarezza e concludiamo – spiega Zerbini –. È risaputo che io sia sempre stata contraria all'aumento della tariffa della casa di riposo “Albergo del Nonno”, tant'è che ho votato contro il bilancio di previsione 2018/2020 nel mese di dicembre e contro l'ordine del giorno relativo l’aumento tariffario dell’albergo del nonno approvato a gennaio che prevedeva l'aumento da 60€ a 62,50€ fino ad ottobre 2018 e da novembre in poi a 65€ al giorno. Per tale motivo, nel tentativo di arginare tale aumento, il 23 febbraio Luca Ferrario ed io abbiamo presentato un emendamento con il quale si è di fatto bloccata la tariffa giornaliera a 62,50€ fino a 2020, difenderemo con ogni mezzo questa scelta fino alla scadenza del nostro mandato. L’emendamento è stato approvato da quasi tutta la maggioranza che ringraziamo per aver compreso appieno le nostre motivazioni e la bontà dei nostri propositi. Io non dico una cosa e ne faccio un'altra, semplicemente ho cercato di mediare a favore degli anziani ricoverati nella struttura pubblica, evitando un aumento eccessivo di 5€ al giorno e trovando la copertura finanziaria per bloccare l'aumento a 2,50€ fino a 2020».

«Il gruppo consiliare della Lega Nord si è limitato a svolgere il proprio dovere fino in fondo caro signor Dell’Acqua, abbiamo messo in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione, financo l’emendamento di un bilancio presentato dalla nostra giunta – ribatte la capogruppo in consiglio -. Il tutto semplicemente per difendere una delle fasce più deboli della nostra cittadinanza, che si sarebbe trovata a dover affrontare un aumento spropositato per il proprio bilancio familiare».

Di seguito il comunicato integrale a firma Stefania Zerbini, capogruppo consiliare della Lega Nord Parabiago.


Facciamo un po' di chiarezza e concludiamo. È risaputo che io sia sempre stata contraria all'aumento della tariffa della casa di riposo “Albergo del Nonno”, tant'è che ho votato contro il bilancio di previsione 2018/2020 nel mese di dicembre e contro l'ordine del giorno relativo l’aumento tariffario dell’albergo del nonno approvato a gennaio che prevedeva l'aumento da 60€ a 62,50€ fino ad ottobre 2018 e da novembre in poi a 65€ al giorno.

Per tale motivo, nel tentativo di arginare tale aumento, il 23 febbraio Luca Ferrario ed io abbiamo presentato un emendamento con il quale si è di fatto bloccata la tariffa giornaliera a 62,50€ fino a 2020, difenderemo con ogni mezzo questa scelta fino alla scadenza del nostro mandato. L’emendamento è stato approvato da quasi tutta la maggioranza che ringraziamo per aver compreso appieno le nostre motivazioni e la bontà dei nostri propositi.

Io non dico una cosa e ne faccio un'altra, semplicemente ho cercato di mediare a favore degli anziani ricoverati nella struttura pubblica, evitando un aumento eccessivo di 5€ al giorno e trovando la copertura finanziaria per bloccare l'aumento a 2,50€ fino a 2020.

Per raggiungere questo obiettivo è stato necessario mediare tra la mia posizione intransigente rispetto a qualsiasi aumento e quella di altri consiglieri di maggioranza a favore dell’aumento fino ad una tariffa di 70 € giornalieri, senza questa azione di forza la tariffa sarebbe inevitabilmente aumentata prima a 65€ e probabilmente in un futuro prossimo a 70€. Ne deriva che proseguire su una posizione irremovibile non avrebbe portato a nessun risultato se non l’inevitabile aumento tanto auspicato a mezzo stampa dalla Lista civica Attivamente di cui il Signor Roberto dell’Acqua era unico esponente in amministrazione.

Il gruppo consiliare della Lega Nord si è limitato a svolgere il proprio dovere fino in fondo caro signor Dell’Acqua, abbiamo messo in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione, financo l’emendamento di un bilancio presentato dalla nostra giunta. Il tutto semplicemente per difendere una delle fasce più deboli della nostra cittadinanza, che si sarebbe trovata a dover affrontare un aumento spropositato per il proprio bilancio familiare.

Ritengo irrispettoso l’atteggiamento di chi minimizza gli importi in gioco perché se all’interno di un bilancio di svariati milioni di euro può sembrare un’inezia e allora qualcuno dovrà spiegare dove sta lo scandalo dell’emendamento, ma per una famiglia normale tale cifra è molto pesante specie in un momento della vita in cui si vede il proprio caro soffrire: ci mancherebbe che un’amministrazione avveduta faccia sentire un anziano come un peso economico o come un problema per i propri affetti.

Dall'intervista di quest'ultimo, nonostante gli interventi in consiglio e i diversi articoli pubblicati dalla lista civica Attivamente dove si evince chiaramente quale fosse la posizione dell’ex collega, mi sembra di capire che non sia d'accordo sull'aumento della suddetta tariffa ed allora mi chiedo, perché non ci ha appoggiato nella nostra battaglia? Forse perché Attivamente, gruppo politico di cui faceva parte, è sempre stata favorevole agli aumenti e ai tagli degli investimenti nel sociale? Perché tanta veemenza nel proporre di mettere le mani nelle tasche dei cittadini quando nel 2015 il cavallo di battaglia è stato mai le mani nelle tasche dei cittadini?

Tralasciando le ulteriori inesattezze tecniche, a mio avviso inutili a chiarire la vicenda contenute nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa, ribadisco che se sforzi amministrativi devono essere fatti, non consentiró che vengano fatti comprimendo gli investimenti sul sociale, si faccia un’analisi della spesa corrente e si taglino i costi superflui. Non si lascia indietro nessuno, specie i più deboli. Così farebbe ogni buon padre di famiglia. In una famiglia normale il padre non toglierebbe mai dal bilancio familiare le cure per il proprio figlio più sfortunato, prima taglierebbe qualche uscita a cena di troppo o qualche sfizio ai figli più fortunati.

Da qui al 2020 continuerò il mio impegno politico sulla scorta di questa esperienza, ma con la consapevolezza che quando si affronta una battaglia non bisogna arrendersi al primo ostacolo, ma bisogna lottare fino alla fine e con tutte le forze, dal confronto e dal dibattito interno non può che nascere valore aggiunto per l’azione amministrativa.

Come dice il buon Fabrizio Cecchetti, al quale faccio i miei migliori auguri per l’elezione alla
camera dei deputati, “Mai mula’”, solo così la Lega potrà continuare a crescere ed a prestare
il miglior servizio anche ai Parabiaghesi.

Stefania Zerbini, capogruppo Lega Nord Comune di Parabiago

Redazione
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Pubblicato il 16 Marzo 2018
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