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PD e Amga: “A rischio quanto di buono fatto dal 2013”

A distanza di alcuni giorni dalle dimissioni in blocco del CdA di Amga, il PD legnanese ufficializza il suo pensiero...

A distanza di alcuni giorni dalle dimssioni in blocco del CdA di Amga, il PD legnanese ufficializza il suo pensiero, allineandosi a quello già comunicato insieme dall'ex sindaco Centinaio e dal suo vice Luminari. Nel comunicato, la conferma della adesione alla richiesta di un Consiglio Comunale straordinario e aperto, perchè "va nella direzione della massima trasparenza, necessaria e obbligata in momenti così delicati per le sorti di AMGA".


Le dimissioni in blocco del Consiglio di Amministrazione di Amga e le motivazioni che lo hanno costretto a questo drammatico atto, oltre alla preoccupazione per una società così importante e strategica per l’Alto Milanese rimasta senza guida, ci portano ad esprimere alcune considerazioni di merito.

Amga ha attraversato fino al 2013 momenti delicatissimi, a causa di gestioni, a nostro parere,  senza visione strategica, che favorivano attività di piccolo cabotaggio, carriere e remunerazioni oltre ogni immaginazione, attivando scelte industriali perdenti sia dal punto di vista economico che nella loro gestione.

Tali politiche aziendali avevano trascinato la società in una crisi economica e un indebitamento fuori da ogni controllo. Il cambio di gestione avvenuto da 2013 in poi ha riportato la società sui binari della corretta gestione e della sua mission pubblica. Ciò ha però comportato enormi sacrifici da parte di tutti gli attori, dai comuni soci alla dirigenza, dai lavoratori ai cittadini, visto che alla fine sono loro i veri proprietari.

Le discutibili dichiarazioni e cambi di rotta della giunta Fratus, che di fatto mettono in discussione e contestano le politiche di concertazione e condivisione del CdA di AMGA con tutti i comuni soci, hanno a nostro avviso messo in crisi questo processo di trasformazione virtuoso della società, mettendo a rischio quanto di buono è stato fatto dagli ultimi CdA dai soci tutti ed in particolare dal comune di Legnano.

Le motivazioni del Presidente Geroldi richiamano anche ad una interruzione del rapporto stretto di collaborazione con il comune di Legnano che, avendo il 65% delle quote, dovrebbe svolgere un ruolo essenziale di controllo e proposizione. Questo ci preoccupa ulteriormente, perché l’esautorazione di fatto del CdA nasconde a nostro parere non un giudizio di merito ma una rivalsa politica di alcuni nei confronti di coloro che hanno ritenuto loro dovere mettere in discussione (e a ragion veduta)le politiche gestionali precedenti. Il che non fa onore ad una amministrazione eletta per fare gli interessi di tutti i cittadini. La sentita adesione del nostro Gruppo Consiliare alla richiesta di un Consiglio Comunale straordinario e aperto, va nella direzione della massima trasparenza, necessaria e obbligata in momenti così delicati per le sorti di AMGA.

Nel condividere pertanto le motivazioni che hanno portato il  Consiglio di amministrazione alle dimissioni, manifestiamo anche la nostra solidarietà, apprezzamento e ringraziamento per il lavoro svolto al Presidente Gianni Geroldi e a tutti i consiglieri dimissionari ed invitiamo i cittadini dei comuni soci di AMGA e i loro sindaci a battersi affinchè vengano mantenuti quei criteri di collaborazione e di partecipazione alle scelte che hanno contraddistinto il lavoro di questi ultimi anni e che hanno contribuito alla rinascita di una società pubblica essenziale per gestione dei servizi al territorio.

PARTITO DEMOCRATICO – LEGNANO                     

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Gennaio 2018
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