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ZTL, l’ordinanza “spegne” le bici e accende il dibattito

Telegiornali, radio, quotidiani: della recente ordinanza del sindaco Fratus parlano davvero tutti - E anche in città inizia ad accendersi il dibattito

Telegiornali, radio, quotidiani nazionali, senza contare i "soliti" social network: dell'ordinanza firmata dal sindaco Gianbattista Fratus, che vieta l'accesso alle biciclette nel "salotto" di Legnano nel periodo natalizio (qui il servizio), stanno parlando davvero tutti. E sembra proprio che di questa scelta si continuerà a parlare ancora per un po', almeno nella Città del Carroccio, dove politica e associazioni stanno iniziando a dire la loro.

Come riLegnano, ad esempio. Bene dare un aiutino al buon senso, ma non dimentichiamoci di offrire alternative, "ricordano" i giallo fluo in una lettera aperta al primo cittadino. «È sotto gli occhi di tutti – scrive riLegnano – che il comportamento di alcuni ciclisti, nel centro di Legnano come un po’ dovunque, possa creare “inconvenienti a danno dei pedoni”, come evidentemente notato da diversi cittadini. È del tutto probabile che affidarsi soltanto al buon senso per una convivenza tra ciclisti e pedoni – come avvenuto, di fatto, in occasione di analogo dibattito relativo principalmente al parco Castello, nel marzo 2014 – non sia più sufficiente. Riteniamo tuttavia che il divieto totale di usare la bicicletta nelle vie del centro – per quanto costituisca una soluzione comprensibile in vista del grande affollamento pedonale nel periodo natalizio – non possa essere un’efficace soluzione definitiva». 

«Auspichiamo e ci permettiamo di suggerire – continuano i giallo fluo – che sia realizzato un percorso ciclabile dedicato all’interno della ZTL centrale. Crediamo siano realizzabili soluzioni a costo limitato. Citiamo, a titolo di esempio, la creazione di una corsia per bici/skate/pattini con segnaletica “leggera” (solo orizzontale o, al contrario, solo verticale con paline di piccole dimensioni) lungo i due assi di corso Magenta e di via Cavallotti/piazza san Magno/via Luini. Agli ingressi potrebbero essere posti cartelli segnalatori, per invitare al rispetto degli spazi segnalati e alla moderazione della velocità»

E ancora: «La posa di un cartello indicatore all’ingresso del parco Falcone-Borsellino in via Matteotti, sul tratto ciclabile recentemente realizzato, sarebbe utile a incanalare i ciclisti diretti verso la stazione sul previsto percorso via Crispi/via Verdi/corso Italia, aggirando così il centro. Una maggiore dotazione di spazi agli ingressi della ZTL – soprattutto in via Luini, dove è presente soltanto una rastrelliera – agevolerebbe poi il parcheggio delle biciclette. Chiaramente questa misura influirebbe solo su chi è diretto all’interno della ZTL e non deve solo transitarvi».

A far compagnia a riLegnano, il "solito" Daniele Berti, che dalle pagine del suo blog commenta la scelta di Palazzo Malinverni e non tace qualche perplessità.

«Fratus la prende di petto – scrive il consigliere di Movimento X –, e diciamo, ha pure ragione. Anch'io come tanti ho visto ciclisti che sfrecciano come pazzi a fianco delle persone ignare e credo che qualche incidente bici-pedone sarà pure successo. Skateboard o altri marchingegni di ultima generazione, non possono, non devono viaggiare lì, ma non può nemmeno diventare un parco dove giocare a pallone la parte davanti alla Basilica… Per alcuni sembrerà normale, ma normale non lo è, la ZTL non è un parco giochi, ce n'è uno vicino e si chiama Falcone-Borsellino».

«Ma io so come andrà a finire – è la chiosa venata di scetticismo di Berti –: chi si metterà a multare ciclisti ignari dell'ordinanza? Chi dirà ai bambini che lì non si gioca a palla e le fontane non sono quelle dell'ikea dove nella vasca delle palline tutto è concesso? Si spendono all'anno svariate migliaia di euro per riparare le pompe e i meccanismi che vengono intasate da qualsiasi cosa, così per gioco… Qualcuno penserà che questa severità sia fuori luogo, ecco, l'amministrazione si prende le proprie responsabilità, chiediamo però anche un maggior decoro, una maggiore pulizia se questo luogo lo vogliamo chiamare "salotto". Le macchie di ruggine lasciate dai totem in ferro, le panchine in legno nei pressi di Unicredit non sono certo un belvedere… E i pilot ? Verranno davvero rimessi in funzione? Natale è un piccolo periodo ma la nostra ZTL, io la vorrei vedere in ordine dal primo gennaio al 31 dicembre…». 

Chi sarà il prossimo a commentare l'ordinanza "natalizia" di Palazzo Malinverni? Ai posteri l'ardua sentenza…

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 10 Novembre 2017
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