Cittadini Benemeriti, scelti i nomi ma su facebook è polemica
Comunicati dai capigruppo i cittadini benemeriti - "Scartate", denuncia Gianni Borsa, le undici segnalazioni arrivate da associazioni, gruppi, partiti e singoli cittadini
Sono stati comunicati dalla maggioranza nella riunione dei capigruppo di mercoledì 11 ottobre, i nomi dei cittadini benemeriti che saranno nominati il prossimo 5 novembre: si tratterebbe dell’attore e cabarettista Max Pisu, del professor Domenico Macioce e del luogotenente della Guardia di Finanza Francesco Focone.
"Scartate" invece le undici segnalazioni arrivate da associazioni, gruppi, partiti e singoli cittadini. Ed è già polemica: «Nessuna di queste segnalazioni – scrive Gianni Borsa in un post – ritenuto degno dalla maggioranza che guida Palazzo Malinverni. Convocata la riunione dei capigruppo consiliari, presentate le candidature alle benemerenze civiche per la prossima festa di San Magno, non si è svolto – di fatto – alcun confronto approfondito: le segnalazioni giunte in Comune sono state messe da parte, mentre una corsia referenziale è stata accordata a 3 personalità (peraltro fuori discussione) presentate dai piani alti del Palazzo.
Eppure tra i nomi indicati dai cittadini, dalla società civile, da espressioni del mondo cattolico, dell’associazionismo e del lavoro figuravano: Bruno Gulotta (vittima degli attentati di Barcellona); i Maestri del lavoro Maria Teresa Sormani, Giovanni Carminati, Ado Polli; i Carabinieri Massimo Gaias e Roberto Adorna; il dirigente della società sportiva Perseverant Fabio Chiogna; la vigilessa Cristina Fossati; Marco Tajana (Legnano Basket); Franco Brumana (tutela fiume Olona); Maurizio Finocchiaro; Piero Borsa (educatore, dirigente dell’Azione cattolica, presidente del Patronato scolastico, fondatore con il sindaco Accorsi del Laboratorio scuola per ragazzi disabili, fondatore del Gruppo Alpinistico Raimondi; per lunghi anni al servizio delle parrocchie di San Domenico e San Magno); Carla Dotti (dirigente Azienda ospedaliera); dottor Gian Piero Tonnarelli. Per assegnare, o meno, una benemerenza ci sono sempre buone ragioni. Purché legate alla reale conoscenza della storia della comunità locale e del presente della città. Ma se la città non la si conosce o se prevalgono visioni di parte…»
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