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La giunta unita: «Pronti a rischiare per i nostri sogni»

Per la prima volta tutti insieme, i neo assessori della città di Legnano si sono presentati alla stampa sotto la regia del sindaco Gianbattista Fratus

Per la prima volta tutti insieme, i neo assessori della città di Legnano si sono presentati alla stampa sotto la regia del sindaco Gianbattista Fratus. Seduti attorno al tavolo di vetro della sala giunta, hanno tutti confermato la volontà di portare avanti le linee programmatiche approvate la sera di martedì 12 settembre in consiglio comunale, definendosi «una squadra coesa decisa a mettersi in gioco senza avere paura di rischiare per centrare gli obiettivi prefissati». «Qualcuno ha definito il nostro programma un libro dei sogni: a noi piace volare alto per realizzare questi sogni», hanno risposto a più voci gli assessori che sembrano avere trovato unità d'intenti dopo il travagliato periodo delle nomine. Tra le priorità in agenda, la riorganizzazione degli uffici, dove il primo cittadino ha trovato «personale demotivato e confusione organizzativa», per poi rispondere ai bisogni della città.

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BILANCIO – «Basta prendere come scusa la carenza di fondi per mascherare quella di idee: i fondi li si vanno a cercare?». Queste parole arrivano dall'assessore alla cultura, Franco Colombo. Sarà poi il collega al bilancio, Maurizio Cozzi a dover trovare questi fondi, gestirli e distribuirli. «Non abbiamo quei 23milioni di euro annunciati da chi ci ha preceduto – è stata la risposta secca alla domanda relativa ai fondi attualmente a disposizione – Abbiamo circa 3,5 milioni di euro che dobbiamo impegnare da qui alla fine dell'anno sulle opere pubbliche. La cosa certa è che non c'è nessunissima continuità con la precedente amministrazione: noi non scriviamo nel programma che abbasseremo le tasse per poi fare il contrario, introducendo ad esempio l'addizionale Irpef».

URBANISTICA – All'assessore Gianluca Alpoggio è stato affidato uno degli assessorati più strategici per il futuro della città: l'urbanistica. L'intenzione non è quella di intervenire con un'altra variante al Pgt che farebbe perdere troppo tempo, ma di concentrarsi su alcune questioni fondamentali come la Franco Tosi: «Negli uffici – ha spiegato Alpoggio – ho trovato tanta professionalità, ora bisogna riprendere queste capacità, farle rendere e dargli la spinta per partire».

CULTURA E ISTRUZIONE – Vola alto, pur rimanendo con i piedi per terra su questioni fondamentali come il sostegno scolastico, anche l'assessore Franco Colombo. «Ci hanno accusato di avere tagliato il sostegno a persone con problematiche psicomotorie – ha subito questionato l'assessore -, la realtà è che stiamo facendo il possibile per stare dentro in quanto stanziato dalla precedente amministrazione: la nostra priorità sarà quella di sostenere chi ha bisogno, non di avviare mille progetti per farci vedere». Sulla cultura resta l'idea di «un grande polo culturale (indicato nella ex Manifattura) dove i grandi maestri possano fare da traino anche alla produzione artistica sul territorio». Per quanto riguarda la collaborazione con il Maga, «non la ho esclusa ma ritengo corretto fare una cernita di tutte le realtà esistenti». 

SPORT – Non si poteva non toccare l'argomento Amga Sport, società in rosso da sette anni, sul cui piano di risanamento è necessaria una revisione: «La strada – ha affermato il neo assessore allo Sport Alan Rizzi è quella di una gestione diretta degli impianti sportivi da parte delle società, senza per forza necessitare di un intermediario. Ne ho già incontrate una decina e si sono dette favorevoli. L'obiettivo è anche far sì che tutti gli impianti siano a norma». Per quanto riguarda il nuovo palazzetto dello sport? «Per un'opera come questa serve la collaborazione di tutti, società, imprenditori e privati – ha anticipato Rizzi – Legnano ha bisogno di un palazzetto e ci impegneremo per trovare una soluzione. Per quanto riguarda la copertura economico-finanziaria è prematuro avanzare ipotesi». Troppo presto, insomma, per entrare nel concreto delle questioni. 

SOCIALE – Come già anticipato in una nostra intervista la sfida dell'assessorato di Ilaria Ceroni sarà quella di fare rete. Non solo con le associazioni, ma anche e soprattutto con il personale degli uffici dove ha constatato «una presenza-assenza della governance, con decisioni calate dall'alto e assenza di condivisione. I dipendenti, solo per fare un esempio, sapevano pochissimo sulla progettualità relativa al recupero della ex casa di riposo Accorsi. Stiamo ora lavorando su questo contenitore ponendo maggiore attenzione ai giovani».

OPERE PUBBLICHE – Nuova anche l'assessore Laura Venturini che abbiamo già incontrato a fine estate (Qui l'intervista).  L'architetto è tornata sulla questione della biblioteca che sarà trasferita temporaneamente nell'ex tribunale dopo la sua riqualificazione: «Il luogo dove si trova adesso la biblioteca è poetico, ma non è a norma. Lo spostamento in tribunale sarà un passaggio, in attesa della nuova biblioteca».

COMMERCIO E SICUREZZA – Fiume in piena, l'assessore Maira Cacucci ha subito messo in chiaro la volontà di ripristinare il Distretto Urbano del Commercio istituendo un ufficio ad hoc di riferimento e di risolvere le questioni aperte dagli ambulanti: «Abbiamo troppi regolamenti inutili quando mancano quelli necessari». Sul fronte sicurezza le azioni da mettere in campo, tra cui un sistema di videosorveglianza integrato, sono tante, ma la priorità sarà «la lotta all'immigrazione clandestina».

Galleria fotografica di Luigi Frigo

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Pubblicato il 13 Settembre 2017
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