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Altomilanese per Orlando: “Vogliamo un PD unito”

Presentati i candidati all'assemblea nazionale - Obiettivo: ripartire da sinistra.

Nella foto, da sinistra a destra, Michele Cattaneo, sindaco di Rescaldina, Edoardo Bollati, consigliere comunale di Parabiago, Ilaria Cova, vicesindaco di Busto Garolfo e Onorio Rosati, consigliere regionale.


Un partito che riparta dal basso e dai bisogni delle persone e del territorio. Con questo obbiettivo in testa Michele Cattaneo, sindaco di Rescaldina, Ilaria Cova, vicesindaco di Busto Garolfo e Onorio Rosati, consigliere regionale che ha seguito nel Legnanese le questioni Aler e Tosi, si sono messi in gioco a supporto della candidatura di Andrea Orlando alla segreteria del Partito Democratico. I tre sono i candidati dell'Alto Milanese pro Orlando per l'assemblea nazionale dem, che domenica 7 maggio eleggerà il nuovo leader del PD. Appuntamento con le urne, per tutti gli elettori, è quello di domenica 30 aprile. In questa data i cittadini potranno votare chi li rappresenterà in assemblea e, indirettamente, il segretario nazionale.

«Scegliere Orlando significa scegliere una persona che non gira la testa di fronte ai problemi del proprio Paese – ha sostenuto Rosati, ricordando le proposte dell'attuale ministro della giustizia per legalità, casa, lavoro, economia e ambiente -. Se dovessi riassumere tutto in una battuta direi "meno bonus, più investimenti pubblici". Andrea Orlando è il candidato più in linea con i problemi del quotidiano e ha un atteggiamento critico rispetto a quanto fatto in questi anni di governo. A differenza di Matteo Renzi, Orlando fin da subito chiarisce le proprie eventuali alleanze: gruppi all'interno del centrosinistra, in una visione ampia e di dialogo».

"Unire l'Italia, unire il PD" è il titolo della "ricetta" Orlando per il partito. Uno dei punti chiave è quello della separazione di ruoli tra segretario e candidato premier. Un aspetto che piace a Ilaria Cova. «E' importante avere una figura che si occupi solamente del partito e della sua unità – ha sottolineato il vice sindaco di Busto Garolfo -. In questo momento è importante unire e lavorare alla "casa" PD perchè, purtroppo, una parte è già crollata. Questo è il momento di ricostruire, insieme». E per ripartire, come ha affermato Michele Cattaneo, serve rimettere al centro del Partito Democratico i valori fondanti della sinistra. «A qualcuno potrà sembrare strano questo mio impegno perchè non ho mai parlato a livello nazionale, ma siamo arrivati a un momento critico: questa è l'ultima spiaggia – ha spiegato il primo cittadino di Rescaldina -. In questi anni non nascondo di aver vissuto un po' di imbarazzo con il mio partito per le polemiche con la Cgil, con Anpi o anche, a livello locale, per Ikea. Per me non esiste un PD che guardi più al centrodestra che a Cgil o Anpi. La mozione Orlando finalmente toglie questo strabismo al PD». Punti condivisi da Edoardo Bollati, consigliere comunale di Parabiago a supporto della lista pro Orlando. «E' importante riportare al centro del dibattito PD la lotta alle disuguaglianze, perchè è questa quella che dovrebbe essere la prima battaglia del nostro partito. E dobbiamo dare risposte concrete».

La corsa alle primarie è partita questa mattina, martedì 18, dalla sede democratica di via Bramante a Legnano. Proprio la stessa sezione che qualche giorno fa, andando controcorrente a tutti i risultati locali e nazionali aveva scelto Michele Emiliano.

Il gruppo di lavoro a sostegno di Orlando non si ferma e nei prossimi giorni proporà iniziative e sarà presente sul territorio con volantinaggi. Per seguire le loro attività, qui il link alla pagina facebook. Per maggiori informazioni sulle tre mozioni presentate dei candidati alla poltrona di segretario Michele Emilano, Andrea Orlando e Matteo Renzi, clicca qui.

Redazione
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Pubblicato il 19 Aprile 2017
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