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L’opuscolo sul bilancio nelle case: «È campagna elettorale»

La Lega Nord dà voce alle sue perplessità sull'opuscolo "2016 - Un anno speso bene" diffuso dall'amministrazione comunale

Legnanesi, c'è posta per voi! E pare proprio che si tratti di posta destinata a far discutere.

Da qualche giorno, infatti, l'amministrazione comunale sta facendo recapitare nelle case dei cittadini l'opuscolo "2016 – Un anno speso bene". Alla base di questa iniziativa, la convinzione da parte di Palazzo Malinverni che il 2016 sia stato «l'anno della svolta per la gestione finanziaria del bilancio comunale». Da lì, la decisione di comunicare ai Legnanesi i fatti ed i numeri più significativi a sostegno di questa tesi (qui il servizio).

Tesi che, peraltro, non sembra trovare tutti d'accordo, anzi. Tra "chi dice no", ad esempio, c'è la Lega Nord. I primi dubbi del Carroccio riguardano innanzitutto la pubblicazione a ridosso della tornata amministrativa: «Non sarà di certo sfuggito ai cittadini che l’opuscolo viene inviato proprio in periodo di campagna elettorale. Ma probabilmente sarà solo un caso, anche perché essendo stato pagato con i soldi dei contribuenti legnanesi, se per motivi propagandistici fosse stato pensato, non sarebbe di certo una bella cosa nei confronti di questi ultimi».

Non solo la forma, comunque, ma anche la sostanza, suscita delle perplessità ai Lumbard. Punto numero uno, gli "interpreti": «L’apertura viene scritta dal sindaco, la chiusura dell’assessore Luminari. Degli altri assessori e membri della maggioranza non vi è traccia. Chissà cosa avranno fatto durante tutto il 2016».

Punto numero due, gli investimenti: «Dal grafico esposto vediamo una netta “impennata” nel 2016, ma si dimentica di dire che è frutto dello sblocco del patto di stabilità. Infatti basta verificare gli andamenti degli anni precedenti; inoltre, la maggior parte degli investimenti significativi ed importanti furono già pianificati ed iniziati dalla giunta precedente».

«Il cimitero – continua il portavoce della Lega Nord Gianluca Alpoggio – fu un investimento, insieme al Cadorna, pensato in fretta e furia per via dello sblocco del patto di stabilità sopra citato. Doveva essere ultimato 4 mesi fa. I lavori, come avevo previsto, sono invece ancora in corso e nel periodo dei morti era un caos unico. Quanto a viale Cadorna: proprio l’altro giorno, nel sistemare la scrivania ho ritrovato il progetto iniziale bandito con allegate le cinque tavole di progetto con una corsia per senso di marcia. A suon di polemiche nei mesi seguenti fu modificato in corsa portandolo in qualche modo a due corsie e rivedendone altri dettagli».

Insomma, "tutto fumo e niente arrosto", come si suol dire, secondo gli uomini del Carroccio: «Ha detto bene il sindaco Centinaio durante la propria presentazione di ricandidatura – conclude infatti Alpoggio –: continueranno a sognare. Perché di concreto hanno fatto poco. E mentre lui e la sua giunta sognano, noi abbiamo già in mente parecchie idee concrete (che dopo le festività pasquali mostreremo ai cittadini legnanesi) per far tornare a vivere e sorridere Legnano. Ma non si preoccupi signor Sindaco e continui a dormire, penserò a svegliarla tra cinque anni per mostrarle una città rinata e che “città” possa definirsi».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Aprile 2017
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