Nessuna novità, mancanza di coraggio, aumento dei compensi dell'amministrazione e aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale. Questi i punti critici del bilancio nervianese, appena approvato, secondo il circolo PD cittadino.

«Dopo anni di critiche da chi prima era all’opposizione e oggi governa non riscontriamo ancora i segni distintivi di questa nuova maggioranza se non un aumento delle indennità degli amministratori (ben 30.000euro all’anno in più rispetto alla giunta precedente) – commentano dal Partito Democratico – senza però un riscontro nella qualità del loro operato. Vi è una mancanza di scelte nette e coraggiose che vadano nella giusta direzione».

Aspetto positivo? La finestra finanziaria di 800mila euro che permetterà al Comune di attuare interventi extra. Una possibilità, scrivono i democratici, «ottenuta grazie al lavoro iniziato dalla precedente maggioranza e con l’apporto decisivo del governo Renzi che ha fornito respiro alle  finanze degli enti locali».

Di seguito il commento integrale a firma PD.

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Nella seduta del consiglio comunale tenutasi giovedì 30 marzo sono stati approvati due documenti di vitale importanza per la comunità nervianese: il bilancio di previsione per l’anno 2017 e il piano triennale delle opere pubbliche.

Si tratta senza dubbio di delibere in cui per la prima volta si dovrebbe vedere l’impronta e la linea politica della nuova maggioranza a guida Lega-GIN.

Analizzando i contenuti e assistendo alla discussione consiliare non può che venire in mente la famosa frase di Antonio Gramsci: “L'Italia è il paese dove si è sempre verificato questo fenomeno curioso: gli uomini politici, arrivando al potere, hanno immediatamente rinnegato le idee e i programmi propugnati da semplici cittadini.”

Dopo anni di critiche da chi prima era all’opposizione e oggi governa non riscontriamo ancora i segni distintivi di questa nuova maggioranza se non un aumento delle indennità degli amministratori (ben 30.000euro all’anno in più rispetto alla giunta precedente) senza però un riscontro nella qualità del loro operato. Vi è una mancanza di scelte nette e coraggiose che vadano nella giusta direzione.

Nel mandato precedente per esempio si decise di razionalizzare determinate voci di spesa per sostenere il disagio sociale e i nervianesi più in difficoltà. Una scelta che non piacque a tutti ma comunque una scelta.

Per non parlare poi della cifra indicata nel piano delle opere pubbliche per quel che riguarda il rifacimento dei manti stradali, che ammonta a 150.000 euro!

Per anni la giunta di centrosinistra guidata da Enrico Cozzi è stata attaccata per le cifre destinate a questa voce ma ricordiamoci che nell’ultimo triennale che ha approvato le risorse ammontavano a circa 700.000 euro. Non c’è ombra di dubbio che vi siano dei vincoli di spesa oggettivi per gli enti locali e probabilmente chi prima sapeva solo criticare oggi ha toccato con mano la realtà.

Una nota positiva è la finestra finanziaria di 800.000 euro ottenuta grazie al lavoro iniziato dalla precedente maggioranza e con l’apporto decisivo del governo Renzi che ha fornito respiro alle  finanze degli enti locali.

Ultimo aspetto ma non meno rilevante è l’aumento delle tariffe a domanda individuale. La copertura di tali tariffe è un indicatore molto importante circa l’attenzione per i servizi sociali e  il dato reale è che oggi chi richiede questi servizi paga di più. Un esempio è la tariffa dell’asilo nido la cui massima costerà 512 euro al mese contro i 430 euro odierni per gli isee da 17.500 euro, quindi non certo persone con elevati guadagni. La giustificazione di questi aumenti a detta dell’assessore è quella di armonizzarsi con il piano di zona ma significa solo non prendersi le proprie responsabilità.

Tutto ciò alla faccia dello slogan propugnato in campagna elettorale “Prima i Nervianesi!”.

Circolo PD di Nerviano