Sab Volley Legnano ai blocchi di partenza. Domenica 15 ottobre per la pallavolo legnanese sarà un giorno storico con l'esordio nella massima serie. La prima gara si svolgerà proprio in casa, alle 17 al Palaborsani di Castellanza, contro Bergamo, avversaria di tutto rispetto e che vanta nomi come quello di Cardullo, Marcon, Paggi e Sylla. Le aquile hanno però dimostrato nel pre-campionato di poter dare filo da torcere anche ad avversarie che hanno una storia salda in serie A. Ad essere postiva, in vista della prima partita proprio Valeria Caracuta, palleggiatrice dalla nota esperienza in A1: «Abbiamo lavorato tanto e ci meritiamo una vittoria, anche perchè aiuterebbe il nostro morale. L'emozione per alcune di noi, per la prima volta in A1, si farà certamente sentire, ma l'importante è considerare quella di domenica una partita come tante».

Allo spirito entusiasta della 29enne pugliese si associa anche il coach Andrea Pistola: «I primi test mi hanno dato indicazioni utili, alla fine abbiamo perso con due signore squadre. Quello che abbiamo cercato di fare finora è stato costruire un gruppo amalgamato, alcune giocatrici sono arrivate da poco e siamo ancora in fase di costruzione. Le ragazze, dopo alcuni affaticamenti muscolari iniziali, stanno tutte bene»

Tra le fila, Bergamo ha alcune delle migliori ricettrici del campionato: «Le qualità di Cardullo e Marcon in ricezione si conoscono – ha aggiunto Pistola –, noi dovremo fare la nostra partita mettendoci lo spirito giusto e conquistando più punti possibili, sapendo che il calibro delle altre squadre è senz'altro superiore». 

Caracuta in regia avrà a disposizione tutte le sue schiacciatrici, dalle giovani come Degradi e Mingardi alle più esperte come Newcombe. Sarà importante poi per tutte «avere un servizio che metta in difficoltà le avversarie nella ricezione per giocare meglio a muro – ha sottolineato Caracuta -, dalla mia ho tutte le mie schiacciatrici in ottima forma, solo con Alicia Ogoms è appena arrivata e siamo ancora in fase di intesa, Alice e Camilla sono schiacciatrici importanti che possono essere aiutate dall'esperienza di Sonia». E infine, la "regista" della Sab tira fuori gli artigli da aquila: «La pallavolo femminile si vince con la difesa e noi dobbiamo farne il nostro punto di forza. La nostra identità deve essere di squadra combattiva che ha voglia di andare su ogni pallone»