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Palio di Legnano

Palio Straordinario Siena: Bruschelli a piedi, finisce un’era?

Nella seconda prova, era prevista la sua monta con la Tartuca dove invece è stato preferito Coghe junior

Dove c'è Palio, c'è Eleonora Mainò. La brava collega  e amica del sito Il Verrochio e di Radio Siena TV torna da Piazza del Campo con le sue apprezzate corrispondenze. Oggi, giovedì 18 ottobre, seconda prova del Palio Straordinario, con una notizia che fa rumore nell'ambiente delle corse a pelo: Gigi Bruschelli non ha un monta! Gli è stato preferito il giovane Andrea Coghe. Possibile? Possibile!


Il tempo regge. Stamani Siena si è svegliata sotto un bel sole di ottobre, dopo la giornata di ieri, quella della tratta, dove il cielo era rimasto tutto il giorno coperto.
Il Palio di ottobre svela nuove abitudini, non solo di orari. Macchie di colore sui palchi con la nuova moda delle felpe che prendono il posto delle tradizionali magliette delle Contrade. Il rewind di queste prime giornate straordinarie inizia dalle  prove di addestramento, belle e godibili, il Tufo regge ma non solo, piace più di luglio ed agosto. La mattina del 17 la prima sorpresa, non arriva all'Entrone Osama Bin, primo passo strategico di un Palio che sembra scritto Scontata quindi da subito l'esclusione di Porto Alabe. 
Poi la scelta dei dieci e l'assegnazione, che smentisce i piu', con un lotto dove i non esperti sono in maggioranza.Ma  è il valzer delle monte che smuove in maniera importante la giornata, fino a sera.Il primo a sistemarsi è Bartoletti che torna in Giraffa su Raol, castrone di scuderia Mari, poi Sanna nella Selva su Rombo de Sedini, sauro di Augusto Posta, uno dei pochi che già hanno corso, ritenuto potente ma un poco complesso nell'essere amministrato. Torna nel Castellare Brio su Techero, protagonista di una grande batteria con il suo allenatore Luca Paddeu. La non notizia del pomeriggio è Tittia di nuovo nei Pispini, nessuna sorpresa, su Violenta da Clodia, scuderia Milani, considerata seppur esordiente la vera chicca del lotto. Insieme a Terribile da Clodia, andato in sorte alla Chiocciola con Mannucci, i primi due soggetti provenienti dall'allevamento di Narduzzi che correranno il Palio. Un evento-avvento che era nell'aria. 
Si sistemano poi Gingillo nell'Oca su Sorighittu, scuderia Caria, un cavallo che a luglio aveva avuto poche possibilità di mettersi in mostra, ma che può dire la sua. 
Federico Arri viene confermato come da voci nel Drago, un fine stagione importante per lui, su un cavallo che conosce bene,Una per Tutti. Poi le voci e il loro rincorrersi su Gigi Bruschelli, Tartuca o Torre, Torre o Tartuca, voci che tengono i senesi col fiato sospeso fino a notte. Ma non succede nulla, la Tartuca dopo aver fatto correre la prima prova su Remorex ad Alessio Giannetti, sceglie nel tardo pomeriggio Andrea Coghe, la Torre su Tonina, da subito presenta Carburo e Trecciolino rimane a piedi. 
Un segno importante su questo straordinario, da analizzare, a seconda di come finirà il Palio con diverse letture. Come da previsione la monta di Oca e Torre è conseguenza l'una dell'altra, chi prima sceglie inficia la decisione dell'altra. Gingillo rispetta le dichiarazioni dei giorni precedenti, nessuna scelta comoda. 
La seconda notizia della giornata, dopo l'assenza di Bruschelli è Bighino col giubbetto della Lupa su Schietta, cavallina veloce di scuderia Carboni, una mossa importante quella della Lupa, su un soggetto che piace a molti ed uno dei pochi ad aver già corso. 
Ecco l'esperienza dei cavalli, sono tre quelli ad aver già corso ma con solo una presenza alle spalle, potrebbe essere un valore importante ma fino ad un certo punto. Rombo, Schietta e Sorighittu sono stati impegnati in maniera diversa nella loro precedente presenza, da vedere quale sarà la loro resa in situazioni vincenti. 
Dei nuovi Techero cavallo che nel tempo aveva dato segni di poca attitudine al canape potrebbe creare qualche problema a Brio, Brigante dovrà'prendere la misure a Rombo nel vero senso della parola. 
I da Clodia dovranno farci vedere come si adatteranno al ritmo Palio, pur con una genealogia importante, non tutti i cavalli di questo allevamento sono da subito duttili per il canape.Ma anche la stessa Tonina ha dimostrato nel tempo qualche irrequietezza al canape. 
Tutto rimane  da scoprire ed ovviamente è il bello del Palio. 
Nella prima prova superba la prestazione di Federico Arri, sicuro e tecnicamente preparatissimo. 
Nella seconda un caos importante al canape,Tittia prova Violenta, sono loro i più attesi da una città intera.

Eleonora Mainò

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 18 Ottobre 2018
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