Cala il sipario sul processo a carico di Valter Pusceddu per i fatti avvenuti durante l'edizione 2013 del Palio di Legnano.

A scrivere la parola fine sulla vicenda giudiziaria che vedeva coinvolti il fantino sardo nel ruolo di imputato e il collega Andrea Coghe nei panni di parte civile, un risarcimento economico riconosciuto da Pusceddu a "Tempesta", che ha portato al ritiro della querela per lesioni. Così, al Tribunale meneghino non è rimasto che dichiarare il «non luogo a procedere per intervenuta remissione della querela». 

A portare i due fantini nelle aule del Palazzo di Giustizia milanese, erano stati i fatti avvenuti al termine della batteria in cui i due si erano fronteggiati durante l'edizione 2013, Andrea Coghe come portacolori di San Martino e Pusceddu come alfiere de La Flora. Batteria che era stata "teatro" di un vero e proprio "duello" tra i due, impegnati per almeno tre giri a trattenersi per la giubba e a nerbarsi a vicenda. Alla fine della corsa, nel rientrare nella zona riservata a fantini e cavalli, Coghe era stato colpito al volto, e le indagini scattate a seguito del fatto avevano condotto al procedimento definito nei giorni scorsi dal giudice meneghino. 

Pusceddu, peraltro, a seguito dei fatti del 2013 era stato anche squalificato a vita dal Palio e contro questa decisione aveva presentato ricorso al TAR, senza, però, che la sua richiesta trovasse accoglimento.