Il momento era atteso già dal venerdì santo (qui il servizio), ed oggi, lunedì 26 giugno, dopo due rinvii è finalmente iniziato il processo che vede imputato Valter Pusceddu per i fatti avvenuti durante l'edizione 2013 del Palio di Legnano.

All'origine del procedimento, lo ricordiamo, i fatti avvenuti al termine della batteria che in quell'edizione della corsa ippica legnanese vedeva coinvolti Andrea Coghe (portacolori di San Martino, difeso dall'avvocato legnanese Giacomo Cozzi) e Valter Pusceddu (portacolori de La Flora), durante la quale i due fantini avevano dato vita ad un confronto continuo, che li aveva visti per almeno tre giri impegnati a trattenersi per la giubba e a nerbarsi (qui il servizio). Alla fine della corsa, nel rientrare nella zona riservata a fantini e cavalli, Coghe era stato colpito al volto, e le indagini scattate a seguito del fatto hanno condotto al procedimento che vede imputato Pusceddu. Solo al termine dell'iter giudiziario sapremo se il fantino verrà effettivamente ritenuto responsabile delle lesioni riportate dal collega. 

Nel corso dell'udienza di oggi, sono stati ascoltati i due operanti che hanno redatto la comunicazione della notizia di reato. Gli uomini della Polizia Giudiziaria – come confermato dalle dichiarazioni rese oggi davanti all'Autorità Giudiziaria – sono intervenuti quando i fatti si erano ormai svolti, e sono stati gli astanti a spiegare loro la dinamica dei fatti.

Le testimonianze proseguiranno durante l'udienza fissata per venerdì 29 settembre: in quell'occasione, saranno sei i testimoni chiamati a dar voce alla propria versione dei fatti, oltre allo stesso Andrea Coghe. Nel proseguio del procedimento, poi, verranno ascoltati il testimone indicato dalla difesa di Valter Pusceddu e, se deciderà di sottoporsi all'esame, anche lo stesso fantino.

«Tutto come da previsioni – ha commentato l'avvocato Giacomo Cozzi a margine dell'udienza –, gli operanti hanno confermato il contenuto della comunicazione della notizia di reato».