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Non solo nel calcio, violenza anche nella pallanuoto

Stava per scoppiare una rissa alla fine della sfida tra Piacenza e la RNL Legnano, ma i giocatori legnanesi hanno dato il buon esempio mantenendo la calma.

Violenza nel calcio, ma no solo. Infatti, dopo le brutte notizie arrivate nel pomeiggio da Inveruno dove il pullman dei tifosi dell'Obermais è stato preso a sassate e sprangate dagli ultras del Legnano, ecco in serata un messaggio su Facebook che descrive anche una pallanuoto violenta.

[pubblicita]  Il fatto è accaduto al termine dell'ultima sfida del Campionato giovanile Under 17 Piacenza – Rari Nantes che ha visto la vittoria dei padroni di casa 10-6.

«I padroni di casa – scrive in Facebook Norberto Colombo –  con grande eleganza non hanno stretto la mano a fine partita ed hanno aspettato all'ingresso degli spogliatoi i nostri ragazzi cercando la rissa, un pugno a un nostro atleta è stato il saluto che ci hanno lasciato, fortunatamente il nostro dirigente ha fermato l'increscioso atto segnalando il tutto all'arbitro. Il nostro giocatore ha avuto una arcata sopraccigliare rotta ed è finito al pronto soccorso».

Questa mattina, lunedì 27 maggio, la Rari Nantes Legnano ha spiegato e commentato i fatti accaduti durante l'ultima gara della stagione. 

«Chiudiamo il campionato amareggiati e non per la sconfitta, ma per gli "spiacevoli episodi di violenza accaduti in vasca durante la gara – spiega l'allenatore Goiko Separovic. Durante la gara l'arbitro pur vedendo un nostro giocatore con il sopracciglio sanguinante, azione punibile con un rosso visto che la ferita è stata curata con 5 punti di sutura, non ha fatto niente. Anzi  è stato inerte anche a fine partita quando ci sono stati principi di una rissa. Gli animi sono stati calmati dai dirigenti delle società». 

I giocatori legnanesi hanno dato il buon esempio mantenendo la calma. «Non posso che essere contento del comportamento assunto dai miei ragazzi – afferma l'allenatore Goiko Separovic -. In quel difficile contesto i legnanesi non hanno reagito evitando così di far degenerare la situazione. Il nostro atleta è stato curato dal medico della società ospitante nonché genitore dell'avversario che ha causato la rottura del sopracciglio il quale si è scusato con il nostro atleta».

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Maggio 2019
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