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Nuotatori del Carroccio affascinati dalla tecnica di apnea

La tecnica di apnea è cambiata moltissimo e col progresso della medicina e della tecnologia oggi alcuni limiti sono addirittura raddoppiati

In questi giorni, si è svolto presso la piscina comunale di Novara il 3° trofeo NovarApnea, gara di apnea dinamica con e senza attrezzi, speed ed endurance 8×50 cui hanno partecipato oltre 200 atleti da tutta Italia. Nove sono stati i nostri atleti alla loro prima gara. Un plauso a chi è salito sul podio: nella categoria junior 16 femminile Forzani Marta ( 1 class), nella categoria junior maschile Crespi Leonardo ( 1 class), nella categoria esordienti maschile Dyn Accardo Massimiliano ( 2 class) Macchi Stefano (3 class). Una menzione va anche agli altri atleti (Raimondi Giulia, Colombo Fabiola, Pravettoni Chiara, Brandi Alberto e Morao Andrea), che con le loro prestazioni hanno permesso alla Ndc di qualificarsi al 6° posto su 29 squadre presenti.

[pubblicita]   Reduce dai primi successi agonistici, la squadra, accompagnata dall'istruttore Oleksandr Melnychuk e dalla mascotte “Vascotto” (appena presentata al galà del quindicesimo anniversario), il 19 marzo ha partecipato all’evento " L’uomo e il mare: Umberto Pelizzari si racconta", organizzato dalla Famiglia Sinaghina al teatro Lux di Sacconago.

Durante l’incontro, Pellizzari ha ripercorso le tappe della sua straordinaria carriera di “predestinato”, a partire da quando, inconsapevole del suo futuro, alla scuola elementare si esercitava a trattenere il respiro il più a lungo possibile, col terrore delle maestre.

Commentando i video delle sue gare, Umberto ha sempre citato i collaboratori che hanno reso possibili i suoi numerosi record: gli allenatori e i subacquei che garantiscono la sicurezza. Ogni risultato è stato frutto di un lavoro di squadra e del sacrificio di tanti professionisti.

La tecnica di apnea è cambiata moltissimo dall’epoca dei suoi record e col progresso della medicina (ai tempi di Mayol si pensava che oltre i 40 metri la pressione avrebbe schiacciato i polmoni rendendo impossibile la sopravvivenza dell’atleta) e della tecnologia oggi alcuni limiti sono addirittura raddoppiati. Per raggiungere risultati che allora sembravano impossibili, agli apneisti contemporanei è richiesto un enorme lavoro di preparazione fisica, ma soprattutto mentale, che viene condiviso da tutto il team.

[pubblicita]   I giovani atleti della NDC sono stati affascinati nel vedere le riprese di Umberto che, grazie alle sue capacità natatorie e di permanenza sott’acqua, ha nuotato come in una danza tra branchi di megattere, capodogli, squali e delfini, non perdendo occasione per ringraziare l’operatore che lo ha seguito in tutti gli anni della sua carriera, consentendo a noi di godere oggi di queste straordinarie immagini.

Pellizzari è stato un oratore gradevole e divertente, soprattutto quando ha raccontato gli aneddoti dei suoi esordi, per farsi accettare, bustocco, da uomini di mare del calibro del Corsaro o di Maiorca e con lo stesso spirito ha accolto l’invito di Vascotto e degli apneisti legnanesi per la foto di gruppo.

Per info e contatti sui corsi di apnea presso la piscina di Legnano: www.nuotatoridelcarroccio.it/apnea-sportiva. Anche su Facebook ed Instagram.

Nuotatori del Carroccio

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Aprile 2019
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