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Il Rinascimento come nessuno l’ha mai raccontato: “Il Colosso di marmo”

Dopo lo strepitoso successo del "Cavallo di bronzo"

Il colosso di marmo
di A. Forcellino
ed. HarperCollins
€ 16,90


Dopo lo strepitoso successo del "Cavallo di bronzo", primo capitolo della saga "Il secolo dei giganti", lo storico dell’arte Antonio Forcellino, tra i maggiori studiosi di arte rinascimentale in Europa e restauratore di fama mondiale (suo il restauro del "Mosè" di Michelangelo), torna a raccontarci uno dei periodi più travolgenti e sublimi della storia italiana: il Rinascimento. Tra guerre feroci, complotti efferati, festini sontuosi e passioni proibite, "Il colosso di marmo", secondo romanzo della trilogia, ci porta nelle botteghe degli artisti e nelle alcove dei potenti, e ci svela i segreti di alcune tra le opere d’arte più indimenticabili di sempre.

[pubblicita] In un cortile di Firenze, nell'inverno dell'anno 1500, un uomo osserva un enorme blocco di marmo che giace lì da quasi mezzo secolo: è Michelangelo Buonarroti. Dopo quattro anni passati a Roma per servire i più potenti cardinali della Chiesa, ora è tornato a Firenze ammantato di gloria. La Repubblica fiorentina ha bisogno di lui per difendersi dalle mire di Cesare Borgia, pronto alla conquista rapida e spregiudicata di un intero regno. L’imperativo è radunare un esercito di volontari, ma le casse della città sono vuote e Niccolò Machiavelli, l’illuminato segretario della Repubblica fiorentina, lo sa bene. Ma c’è un mezzo di propaganda più persuasivo del denaro: l’arte, e nessuno come Michelangelo plasma la materia per tirarne fuori la vita. Da quella maestosa massa informe, Michelangelo dovrà estrarre una statua raffigurante il giovane David che si appresta a combattere contro Golia, da innalzare nella piazza della Signoria per convincere i cittadini che insieme il nemico si può sconfiggere e che Firenze rimarrà indomabile e fiera come il giovane eroe di marmo. Ma Firenze non è l’unico teatro di scontri: l’Italia tutta è appesa a un filo, e i principi d’Europa si preparano a giocare la partita della propria vita: Ludovico il Moro, il sultano Bajazet, Luigi XII sono determinati ad accaparrarsi una parte della penisola e a stravolgere per sempre le vecchie gerarchie del potere.

Fra intrighi di corte, battaglie sanguinose, scontri fra famiglie, tradimenti e alleanze scorrono sotto i nostri occhi la vita e l'opera di uno dei più grandi artisti italiani, in rapporto al destino del suo più grande mecenate, Giulio II, il papa guerriero.

Un romanzo denso di passione e avventura, che sarà bello farsi raccontare dall'autore in Contrada San Bernardino, il prossimo 1 marzo alle ore 21,00.

Amanda Colombo – Galleria del Libro

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Febbraio 2019
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