L’impavida avventura alla ricerca delle proprie origini: “I primi secondi di un abbraccio”
Zac è un ragazzino di dieci anni, timido e un po' sovrappeso
I primi secondi di un abbraccio
di Katy Regan
ed. Mondadori
€ 19,00
Zac è un ragazzino di dieci anni, timido e un po' sovrappeso, che vive solo con sua mamma Juliet, perché suo padre li ha abbandonati prima che lui nascesse. O almeno, questa è la versione che in famiglia gli hanno sempre raccontato. Nonostante continui a dire al figlio che loro si bastano a vicenda, Juliet sa che una figura paterna a Zac servirebbe, soprattutto ora che è diventato il bersaglio di alcuni bulletti, e per questo si ostina a uscire con improbabili pretendenti, inanellando una delusione dopo l’altra.
Una sera, in seguito all’ennesimo appuntamento fallimentare, torna a casa e si lascia andare a una confessione, aiutata anche dal notevole tasso alcolico: fra le lacrime, confessa al figlio che non potrà mai trovargli un nuovo padre, perchè la verità è che è ancora innamorata di quello biologico. Per il ragazzino questa è una vera e propria rivelazione, oltre che una notizia bellissima: se la mamma ama ancora il papà, basta solo rintracciarlo e farli tornare insieme, così lui avrà una "vera" famiglia. Non deve essere troppo complicato, pensa, soprattutto con l'aiuto giusto… E per questo coinvolge la sua amica Teagan.
E così ha inizio la missione "Trovare Papà": Zac è deciso a cercare l’uomo che ha sempre immaginato e a dargli una seconda possibilità; ma principalmente è determinato a far felice sua madre una volta per tutte. Come un piccolo detective, inizia a raccogliere in segreto una serie di indizi che lo porteranno pericolosamente vicino alla verità.
La cosa che non sa, però, è che a volte le persone hanno ottimi motivi per sparire…. E che per farle tornare, i motivi devono essere ancora migliori…
Un romanzo delicato, che riesce a far provare al lettore tutto l'entusiasmo, la paura, l'incertezza e l'incoscienza che popolano il cuore di un ragazzino che, per diventare grande, sa di dover guardare in faccia il proprio passato.
Delizioso.
Amanda Colombo – Galleria del Libro
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