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Le dodici vite di Samuel Hawley: un criminale può smettere di esserlo?

Samuel Hawley è un criminale: sul suo corpo, dodici cicatrici, frutto di dodici colpi

Le dodici vite di Samuel Hawley
di Hannah Tinti
ed. Nutrimenti
€ 20,00


Se state cercando un romanzo che parli di famiglia, di rapporto fra padre e figlio, ma che lo faccia in maniera anticonvenzionale, "Le dodici vite di Samuel Hawley" è il romanzo per voi: profondo, a tratti spietato, sincero fino allo spasimo, toccante come una breve carezza.

Samuel Hawley è un criminale: sul suo corpo, dodici cicatrici, frutto di dodici colpi. Ognuno è il ricordo di un proiettile che ha lacerato il suo corpo, ognuno è un segno sulla strana mappa della sua vita. Ogni cicatrice è un posto visitato, un errore commesso, l’ennesimo attimo di amore perso o intravisto.

Samuel Hawley, criminale, è però anche il padre di Loo.

Ed è per lei che decide di porre fine alla loro esistenza randagia e si ferma a Olympus, nel Massachusetts. Così potranno smetterla di guardarsi alle spalle, sempre pronti a scappare, dormendo in motel o in macchina, soli, sempre soli. Adesso Loo ha la possibilità di affrontare i normali problemi di una teenager: le difficoltà di inserirsi in una nuova scuola, gli incontri con i ragazzi, le strane dinamiche di forza con le ragazze, la curiosità verso un futuro che forse può pianificare, senza l'incubo di dover caricare lo zaino in macchina, di notte.

Ma il passato di suo padre è un’ombra che oscura tutto, è una valanga sul punto di travolgerli, ogni giorno. E' una voragine di segreti e dolore che ha già inghiottito sua madre, e ora minaccia seriamente anche lei. E questo perchè la natura di Sam è quella che è: è davvero possibile che un uomo come Sam Hawley possa trovare pace, fare il pescatore, andare al pub a bersi una birra e aspettare che il tempo rotoli via? Oppure ci sarà sempre un nuovo proiettile ad aspettarlo alla fine della strada? Può l'amore di un figlio portare un uomo a cambiare se stesso, o la sua natura avrà sempre il sopravvento?

Un racconto lirico e violento, che sa coniugare le atmosfere del thriller ai temi del romanzo di formazione, l’affetto di un padre alla violenza e al sangue: il ritratto di due personaggi impossibili, eppure così veri e profondi da diventare parte del lettore.

Vi troverete a fare il tifo per Loo, ma anche per Sam… Dopotutto, si parla di famiglia: e in famiglia ci si ama, a dispetto dei difetti.

Emozionante.

Amanda Colombo – Galleria del Libro

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Giugno 2018
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