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Un libro che vuole essere un augurio: “Una seconda vita”

Un piccolo saggio emozionante, che suona come un augurio e insieme un buon proposito per l'anno nuovo

Una seconda vita. Come cominciare a esistere davvero
di François Jullien
ed. Feltrinelli
€ 14,00


Chi segue questa rubrica sa che raramente parliamo di saggi, e praticamente mai di psicologia. Questa volta, però, facciamo uno strappo alla regola, perchè è arrivato in libreria un piccolo saggio emozionante, che suona come un augurio e insieme un buon proposito per l'anno nuovo: "Una seconda vita. Come cominciare a esistere davvero".

François Jullien è uno dei maggiori filosofi contemporanei, e in questo libro parte dal seguente assunto: ciascuno di noi ha due vite, e la seconda inizia proprio nel momento in cui realizziamo di averne solo una. Jullien analizza quel fondamentale momento di rottura in cui, mentre esistiamo, all’improvviso diventiamo pienamente consci di essere al mondo.

È l’inizio di una nuova vita, che germoglia dentro la vita stessa. E questa improvvisa consapevolezza è anche un grande colpo di fortuna.

Jullien comincia questo percorso filosofico ed esistenziale a partire da una considerazione he sembra ovvia: man mano che il tempo passa e la vita avanza, perché scegliamo di continuare a vivere? Una domanda universale, valida per tutti. Eppure, una domanda dalle mille risposte, spaventosamente enigmatica.

La saggezza cinese, capace di pensare l’immanenza e la trasformazione, e la filosofia greca sono i punti cardinali di Jullien, che ci guida lungo un percorso di consapevolezza, senza accontentarsi mai di risposte banali, e cerca una comprensione più alta e ambiziosa, in grado di raggiungere il senso della nostra seconda vita.

La seconda vita è proprio qui, nel mezzo del tempo quotidiano della vita ordinaria. Per conquistarla dobbiamo anzitutto interrogarci sulle certezze che consideriamo verità. Non le verità della scienza, ma quelle di tutti i giorni, che diamo per scontate. E magari rimetterle in discussione alla luce della nostra esperienza. Allora scopriremo che alcune certezze sono negative e ottenebranti, perché impediscono di aprirci a un’infinita pienezza di possibilità.

Uno sguardo a questo nuovo orizzonte e possiamo cominciare a esistere davvero. Più liberi, più felici, più consapevoli. Ecco: libertà, felicità, consapevolezza. Non mi viene in mente niente di meglio da augurarvi per il 2018!

Amanda Colombo – Galleria del Libro

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Dicembre 2017
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