La rilegatrice di storie perdute
di Cristina Caboni
ed. Garzanti
€ 17,60

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Un romanzo sul potere salvifico dei libri, sulla forza tutta femminile di insistere con costanza e dolcezza per ottenere i risultati che ci si è prefissate, per arrivare a una libertà che è espressione del proprio essere. Una storia a due voci, che racconta la vita di due donne separate da duecento anni di storia ma unite nell'incrollabile amore per i libri e per la loro conservazione: due rilegatrici, due abili artigiane che sanno leggere la trama della carta nella sua forza e nelle sue fragilità, che sanno prendere un libro antico e deteriorato e trasformarlo in un oggetto eterno.

Ed è proprio in un libro antico, nelle sue controguardie, che la legatrice Sofia trova una pagina scritta e nascosta lì da Clarice Marianne von Harmel, un'abile rilegatrice vissuta nel primo Ottocento, quando questa professione era preclusa alle donne.

Quella pagine consunta racconta una storia: la storia di una donna che ha lottato per la sua indipendenza. Alla luce fioca di una candela, Clarice ha affidato a quel libro un messaggio lanciato nel mare del tempo, e una sfida che può condurre a uno straordinario ritrovamento chi la raccoglierà.
Sofia non può credere al tesoro che ha tra le mani. Quella donna sembra parlare al suo cuore, ai suoi desideri traditi. È decisa a scoprire chi sia, e quale sia il suo segreto. Ad aiutarla a far luce su questo mistero sarà Tomaso Leoni, un famoso cacciatore di libri antichi ed esperto di grafologia. Insieme seguono gli indizi che trovano pagina dopo pagina, riga dopo riga, città dopo città. Sono i libri a sceglierci, e quel libro ha scelto Sofia.

Dopo più di duecento anni, solo lei può ridare voce a Clarice. E solo la storia di Clarice può ridare a Sofia la speranza che aveva perduto. Perché la strada per la libertà di una donna è piena di ostacoli, ma non bisogna mai smettere di mirare all’orizzonte.

Toccante.

Amanda Colombo – Galleria del Libro