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Il terrore ha “La forma del buio”

Mirko Zilahy con "La forma del buio" sarà il primo ospite della rassegna "Scrittori in mostra - Summer edition".

La forma del buio
di Mirko Zilahy
ed. Longanesi
€ 18,60


Il 5 giugno si avvicina, e con lui l'inizo della rassegna "Scrittori in mostra – Summer edition", che ci accompagnerà per tre lunedì consecutivi. Mi sembra giusto quindi raccontarvi qualcosa dei libri dei nostri ospiti, partendo dal primo: Mirko Zilahy.

Giovane giallista alla sua seconda opera, Zilahy si è fatto un nome nel mondo letterario come traduttore di autori dello spessore di Donna Tartt: la sua grande abilità interpretativa viene ora applicata nella trama in un thriller tesissimo e mai scontato, che attraversa i meandri reconditi della mente umana tanto quanto i misteriosi sotterranei della Città Eterna…

Perchè proprio Roma è nelle mani di un killer capace di dare forma al buio. Le folli tenebre che affollano la sua mente prendono vita nel rito dell’uccisione: le sue terribili visioni si trasformano in realtà tramite le sue vittime, e lo fanno in senso "letterale". Perché il mostro non si limita a uccidere: lui plasma, mette in posa, trasfigura ognuna delle sue prede in una creatura mitologica. Lasciando soltanto indizi senza un senso apparente, se non si è in grado di interpretarli, di analizzare la scena del crimine per carpirne i segreti che consentano poi di tracciare un profilo.
Ma il miglior profiler di Roma, il commissario Enrico Mancini, non è più l’uomo brillante e deciso di un tempo: sta ancora combattendo contro i demoni che lo attanagliano dalla morte della moglie, e a tratti si chiede se sia il caso di continuare un lavoro che lo mette di fronte, ogni giorno, a dolore e crudeltà. Per questo si è preso una pausa e si è ritirato in un paesino in montagna, come unica compagnia i ricordi di una vita passata.

Mentre nuove opere di quello che la stampa ha già ribattezzato «lo Scultore» compaiono nel­l’oscura  Casina delle Civette a Villa Torlonia, nel vecchio Giardino zoologico e nell’intrico della rete fognaria romana, Mancini viene richiamato in servizio e messo di fronte a quella che si dimostrerà come la sfida più angosciante e letale della sua carriera. O addirittura della sua vita. Al suo fianco, una squadra affiatata che cerca non solo di aiutarlo, ma anche di proteggerlo… Soprattutto da se stesso.

Mirko Zilahy ci regala un romanzo con personaggi indimenticabili, pieni di sfaccettature, e con una Roma mai così oscura e tormentata. Valicando i confini del thriller con una scrittura potente e affilata, Zilahy sfida il lettore a seguire Mancini all'interno della mente del killer, così in profondità da riuscire a guardare il mondo attraverso i suoi stessi occhi…Occhi crudeli, freddi, implacabili.

Un romanzo che è una vera sorpresa. Non mancate il 5 giugno, sarebbe un peccato.

Amanda Colombo – Galleria del Libro

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Maggio 2017
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