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Un secondo sacello con un percorso storico evolutivo

11 Ottobre 2019

Riceviamo e pubblichiamo:

Osservando il sacello cittadino,mi sovviene di percorrere una carrellata storica nello spazio-tempo di un popolo.
Oggetto in questione trovasi in piazza S. Magno posizionato lateralmente alla bandiera nelle ricorrenze istituzionali. Tre date vi sono impresse.
29 Maggio 1176.   
L'orgoglio Legnanese viene impresso a ricordo di un evento storico che a mio avviso ha più valenza Europea che nazionale. Infatti a Legnano venne sconfitto l'esercito del Sacro Romano Impero. Solo dopo la pace di Costanza l'Imperatore Federico Barbarossa, pur mantenendo intatto il proprio Impero,concede ai comuni l'autonomia per la riscossione dei tributi, la gestione della giustizia e l'amministrazione degli stessi comuni. L'orgoglio dell'Impero è anche quello di aver partorito nel nostro meridione lo “Stupor Mundi”.
4 Novembre 1918. 
Con la vittoria Italiana nella 1° guerra mondiale e l'acquisizione di Trento e Trieste si è concluso il disegno risorgimentale.
25 Aprile 1945.  
Dopo la triste parentesi totalitaria e monarchica l'Italia riconquista la propria libertà grazie all'apporto degli eserciti alleati. Al rinato esercito Italiano di liberazione col battesimo di Montelungo, con le formazioni partigiane delle più svariate appartenenze politiche e facente parte al CLN legittimato. Tutto ciò con la solidarietà ed il prezioso contributo di cittadini delle aree industriali e delle vallate alpine e appenniniche.
 
Per un discorso di continuità, suggerisco l'istallazione di un secondo sacello con un percorso storico evolutivo ed un miglioramento in termini di civiltà.
2 Giugno 1946. 
L'Italia è Repubblica e l'Italiano cessa di essere “suddito” e diventa ”cittadino”. Per la prima volta la donna è parte attiva nella consultazione referendaria che ci porterà poi alla stesura della Costituzione.
9 Maggio 1950.
Il ministro degli esteri Francese Robert Schuman presenta per la prima volta le idee che hanno portato alla creazione della Unione Europea.         
Paesi fondatori
Alcide De Gasperi (1881-1954) – Italia
Robert Schuman (1886-1963) – Francia
Kondar Adenauer (1876-1967) – Germania
Paul Enri Spaak (1899-1967) Belgio
Sicco  Mansholt (1908-1955) – Olanda
Josep Bech (1887-1975) – Luxemburgo
9 Novembre 1989. 
Caduta del muro di Berlino. 1961 Nel cuore del continente l'Unione Sovietica innalza un muro con relativa cortina di ferro, di fatto impediva la libera circolazione di merci,uomini e culture. Ciò dovuto ad ideologie opposte tra i vincitori della seconda guerra mondiale (guerra fredda).
In questo novembre fine secolo si è avverato il sogno di Giuseppe Mazzini ed il coraggioso disegno di Altiero Spinelli. Ora sta a noi liberi cittadini Europei,impegnarsi a costruire una Europa in cui vige la giustizia sociale, la convivenza civile nell'assenza di assurdi nazionalismi portatori di lutti e sciagure.            

Gianmaria Galli

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