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Due giorni di storia al Monumentale di Legnano

16 Aprile 2019

Si sono conclusi i due giorni di visita al Monumentale di Legnano (13 e 14 aprile) dedicati ai soldati delle due guerre, ai partigiani e ai deportati della nostra città.

Nonostante il maltempo un'ottantina di persone ha seguito con interesse il percorso proposto dal LabStoria dell'Istituto Bernocchi in collaborazione con l'Amministrazione comunale e l'Associarma Legnano.

Grazie alla competenza dei “Ciceroni volontari” guidati da Lalla Fumagalli sono stati visitati:

– il Sacrario dei militari morti durante la Grande Guerra

– Il Sacrario dedicato ai militari morti durante il Secondo conflitto

– Il Campo dei Partigiani e dei Deportati

– La tomba di Arturo Sesler

Ringrazio la dott.ssa Maria Vittoria Riccio che ha svolto per noi preziose ricerche sulle origini del monumento ai caduti della Seconda guerra mondiale e dedicato molto tempo per trovare nel Monumentale la  tomba di Arturo Sesler, ufficiale delle Brigate Nere fucilato in Piazza San Magno dai partigiani nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio del '45.

Ringrazio gli amici del CAI di Legnano giunti numerosi sabato mattina e gli amici dell'Associarma. Grazie ai due presidenti, Maurizio Pinciroli e Antonio Cortese.

Meritano spazio i “Ciceroni” la cui attività dura nel corso degli anni. Qui brevemente la loro storia.

Il gruppo Ciceroni Volontari di Legnano è formato da cittadini che si sono resi disponibili, su invito della Giunta Centinaio, a studiare sia la storia locale riferita alla vita industriale

del passato sia l'arte studiando le opere pittoriche che sono state parte integrante dell'iniziativa "Un'opera in Comune". Tutto ha avuto inizio con l'esposizione del progetto di

recupero della fonderia Tosi di via XX Settembre ed è continuata con le visite guidate alla Manifattura, al Castello, alla periferia della città (Canazza e Mazzafame in particolare e in

collaborazione con la STIE utilizzando i bus di città), l'archivio e la chiesa della Barbara Melzi, il percorso del fiume Olona in città e i quadri esposti nel periodo natalizio in Sala Stemmi di Palazzo Malinverni.

Il Gruppo Ciceroni Volontari di Legnano ha ricevuto nel 2018 il Premio alla Virtù Civica "Panettone d'Oro" con la seguente motivazione: “Spiegando con molta competenza e

dedizione fanno conoscere ed apprezzare ai vecchi e nuovi cittadini della loro zona le bellezze naturali ed artistiche del loro territorio. Collaborano attivamente in molte iniziative culturali e sociale della città, presentandone la memoria e il tessuto umano”.

Ringrazio i “Ciceroni” presenti sabato e domenica: Graziano Colombo, Anna Paola Anselmi, Roberto Landoni, Giuliana Apicella, Chiara Girola e Lalla Fumagalli.

Il degrado del Campo Partigiani e Deportati

Approfitto dell'occasione per rilevare il degrado al Campo Partigiani e Deportati. Come si vede nelle fotografie pulizia e decoro mancano in molto casi.

Nel settore dei deportati (prevalentemente operai della Tosi) una corona d'alloro (verrebbe da dire “ex-alloro”) giace per terra compreso il nastro tricolore.

Due pesanti strutture metalliche per appendere la corona d'alloro rendono difficile la visita. Alcune tombe di partigiani sono in uno stato di abbandono: fiori finti del tutto “appassiti”, in altri casi mancanti, erba e muschio e molta trascuratezza.

Basterebbero due ore di ramazza e sacco nero per fare un bel lavoro. Perchè non si fa?

Soprattutto perché non lo fanno le associazioni che a Legnano tutelano questa importante Memoria?

Siamo del parere che la Memoria dei nostri partigiani e deportati non si difenda solo con i discorsi del 25 aprile! Al contrario richieda impegno quotidiano, anche nelle cose semplici

Giancarlo Restelli


(m.tajè) Tutte le settimane dedichiamo un passaggio ai cimiteri della città. Spesso, causa anche il maltempo, troviamo alcune zone poco curate, non solo quelle descritte da Restelli. Se poi nella visita ci sarebbe stata una ex corona d'alloro da buttare, bastava poco farlo, o no? Sulle singole tombe, poi, si entra poi in un ambito privato per cui sarebe sempre preferibile non interferire troppo nei giudizi e nei consigli. Ad ogni modo, ogni occasione sembra davvero da sfruttare da parte dello storico legnanese per muovere pesanti attacchi all'Anpi. Un giorno, forse, ci illuminerà sulle motivazioni di queste critiche e ce ne faremo una ragione Oggi, per noi, incomprensibili.

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