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Tariffa integrata, Quaglia: «Per il Legnanese aumenti fino al 47%»

1 Febbraio 2019

Il consigliere comunale di Legnano Futura interviene con alcune considerazioni in merito al trasporto pubblico locale ed alla tariffa unica integrata.


La città metropolitana pare che voglia inaugurare i diritti a fasce chilometriche.
Di nuovo dichiarazioni che paiono offensive verso i pendolari "di terza fascia", quelli che ogni giorno arrivano da Legnano e dall'Alto Milanese con i bus diretti della Z602 e stanno lottando per evitare la soppressione del capolinea di Milano Cadorna, che a Palazzo Marino viene considerato un lusso. E quanto alle nuove tariffe, sicuramente convenienti per comuni come Bresso, Rho e altri di prima fascia, siamo sicuri che lo siano anche per chi arriva dai confini di quella provincia di Milano malamente trasformata in città metropolitana?
Chi arriva in bus da Legnano a piazzale Cadorna ora paga un abbonamento annuale di 488 euro (tariffa 3 zone), chi invece si serve anche dei mezzi urbani 721 euro (tariffa U+2 1/2). Con il nuovo sistema tariffario STIBM esisterà unicamente una tariffa comprensiva di mezzi urbani e interurbani, il cui abbonamento annuale avrà un prezzo di 720 euro. Quindi ben 233 euro in più per chi ora non usa i mezzi ATM, e la ragguardevole cifra di 1 euro all'anno di risparmio per chi li usa!
L'accoppiata Milano – centrica Sala – Regalia tira dritto sulla sua strada e non mancano dichiarazioni curiose. Regalia ci potrebbe spiegare cosa intende quando afferma che "i nostri servizi possono aiutare quelli ferroviari", mentre vuole tagliare pesantemente la linea Z602 che di fatto sopperisce alle gravi carenze della tratta ferroviaria che serve Legnano.
Qundi si abbia la cortesia di smetterla di affermare che il nuovo sistema tariffario avvantaggia milioni di persone, perchè i numeri parlano chiaro.
Se proprio fosse necessario razionalizzare i chilometri e migliorare il servizio, si potrebbe pensare anche a una ristrutturazione delle linee interurbane nell'Alto Milanese, visti i numerosi bus che circolano quasi vuoti, ricordandosi che a Legnano c'è un ospedale pressochè ignorato dalle linee extraurbane e quindi difficilmente raggiungibile da chi non è automunito. Ma certi obiettivi sfuggono quando nelle strategie si mettono al centro le esigenze del capoluogo.
E avviamo una seria riflessione su cosa sono oggi le città metropolitane con il sindaco metropolitano che è automaticamente il sindaco del comune capoluogo. Effetti a scoppio ritardato di leggi preparate nel forno a microonde date in pasto al populismo per una manciata di voti presto scomparsi. 
Aggiungo alcuni dati curiosi osservando la documentazione fornita dall'Agenzia TPL prima e dopo le osservazioni (settembre 2018 – novembre 2018.
Secondo la prima versione, la percorrenza della Z602 sarebbe passata a ben 961.000 km annui, nonostante l'arretramento del capolinea.
E allora perchè si insiste a dire che il problema sono i chilometri? Il problema è un altro: Milano non vuole più i bus dei pendolari in città!
Senza tralasciare il fatto che da un'analisi del programma di bacino nella sottorete A, la zona più penalizzata sarà il Legnanese.
Perchè pagare di più per un servizio che sarà sforbiciato?

Stefano Quaglia

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