7 Agosto 2018

Caro avv. Brumana, nella sua denuncia si è dimenticato dell’altro ponte che collega l’isola con Via per San Vittore Olona.

Anche questo ponte, riprendendo la sua denuncia, “è stato realizzato all'interno dell'area vincolata e […] limita nei luoghi vicini e vincolati la "luce e la prospettiva" del Castello perché è sopraelevato rispetto alla Via per San Vittore Olona ed è dotato di sponde realizzate con lastre di metallo piene. É quindi in palese contrasto con il Decreto Ministenale, ma ciò nonostante ha ottenuto l'approvazione della Soprintendenza».

Perché quando è stato messo in opera, dall’amministrazione precedente, non è insorto come ora?

Questa sua campagna mi sembra più politica che realmente a “salvaguardia dell’isola”.

Distinti saluti

Luca Zodio

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(m.tajè) – Nel merito della domanda del lettore, lasciamo al diretto interessato il compito, se lo desidera, di dare un rsposta.
Noi vorremo solo ricordare che l'avvocato Brumana durante la passata amministrazione non ha mancato di sollevare contestazioni e critiche anche alla Giunta Centinaio. Per tutte, ne ricordiamo particolarmente due, quelle che hanno portato alla costituzione di Comitati civici, con una battaglia vinta per il ritorno del Giudice di Pace a Legnano e l'altra per il nuovo viale Cadorna, il cui progetto è stato ridisegnato e diventato meno impattante sulla viabilità proprio per le sollecitazioni avanzate dall'avvocato e da altri legnanesi.
Insomma, sconti dall'avvocato difficile averne, per tutti.

In serata, ecco la risposta dell'avv. Franco Brumana: "L’isola ha subito vari maltrattamenti . Questo e ‘ finalizzato esplicitamente alla trasformazione dell’isola in un luogo per manifestazioni di massa. E’ stato inoltre accompagnato dagli allacciamenti dell’acqua  e della fognatura. Il sig Zodio non deve pensare che io debba denunciare tutte le malefatte legnanesi. Può provvedere lui per quelle mancanti. Apprezzo comunque che non abbia contestato il merito della denuncia. Significa che è d'accordo ? Se fosse così dovrebbe evitare di sminuirne la portata con accuse di propaganda politica".