19 Luglio 2018

Caro Direttore, nel ringraziare per avere ripreso l'editoriale pubblicato sul numero in uscita di "Polis Legnano", chiediamo gentilmente ospitalità per puntualizzare qualche passaggio del suo commento introduttivo.

Anche Polis è convinta che non sia "proprio così fondamentale attribuire tanto valore alla critica (quasi sempre anonima, spesso carica di falsità ed esagerazioni) sui social". Ciò tuttavia non ci impedisce di notare la significativa – e per noi misteriosa – scomparsa, nell'arco di pochi mesi, di tanti "leoni da tastiera" che in passato non perdevano occasione di screditare, a volte con modalità gravemente offensive, tutto quanto usciva da Palazzo Malinverni.

Delle due l'una: o l'attività amministrativa legnanese riesce oggi ad ottenere indici di gradimento talmente elevati da non rendere necessaria la benché minima critica (salvo rare eccezioni su altrettanto rare pagine facebook), oppure non sussiste più una volontà denigratoria lucidamente programmata con finalità esclusivamente politiche. 

Come giustamente lei scrive, proprio perché Polis è un'associazione di "spessore socio-politico" non ha alcuna nostalgia dei tanti "pseudo leoni" oggi svaniti nel nulla, né tanto meno intende ricalcarne le orme. Ci sembra però opportuno e doveroso aprire un confronto anche su questo tema e – perché no? – favorire qualche esame di coscienza. 

Un cordiale saluto

Associazione Polis